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Villa Pamphilj

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Vengonoda Chicago e sono per la prima volta a Roma grazie alla ricca rassegna «Invito alla Danza» di Marina Michetti. Oggi e domani di scena sul palco nel verde di Villa Pamphilj c'è lo Hubbard Street Dance Chicago, una compagnia che testimonia la vitalità della danza contemporanea americana. Sostenuta esclusivamente da sponsor privati come accade quasi sempre in America, la compagnia diretta da Jim Vincent - che tra poco la lascerà per tornare a lavorare col Nederland Dans Theater di Amsterdam per essere rimpiazzato da Glenn Edperton – possiede roamai un suo vasto repertorio, potendo contare su un vivaio di coreografi ai quali commissiona i suoi balletti. Fondata nel 1977 e considerata ìthe legend of Chicago”, la compagnia, oggi costituita da una ventina di danzatori, è divenuta depositaria di lavori di Twyla Tharp, Daniel Ezralow, Jiri Kylian, Nacho Duato e Ohad Naharin. Nella breve tournée italiana propone un programma di quattro lavori coreografici firmati, oltre che da Jim Vincent (Slipstream su dieci variazioni di Britten) anche dallo spagnolo Alejandro Cerrudo (Lickety-split per tre coppie) che poi balla anche il Passamezzo di Ohad Naharin su musiche folk inglesi, imperniato su un ironico dialogo di coppia. Chiude infine Gnawa, espressamente commissionato dalla compagnia a Nacho Duato, stilisticamente al bivio tra tradizione e modernità. A collaborare alla realizzazione dello spettacolo è stato anche l'Ufficio culturale dell' Ambasciata degli Stati Uniti. Una serata quindi da non mancare per scoprire l'altro volto del pianeta America.

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