Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

I ritmi del tango scelgono il jazz con gli esperimenti di Girotto

Aires Tango

  • a
  • a
  • a

Chi vuole lasciarsi trasportare dalle onde del jazz e del tango stasera avrà pane per i suoi denti. Sul palco all'aperto della Cavea dell'Auditorium saliranno il sassofonista Javier Girotto e i suoi Aires Tango. Il concerto comincerà alle 21 e la band presenterà i brani contenuti nel nuovo cd intitolato «10/15». La formazione del gruppo vedrà sotto i riflettori Javier Girotto - sassofono soprano e baritono, Alessandro Gwis pianoforte e live electronic, Marco Siniscalco - basso, Michele Rabbia - batteria e percussioni. Si tratterà, insomma, di un grande ritorno a «Luglio Suona Bene 2009». Dopo un lungo periodo di assenza dalle scene gli Aires Tango presentano «10/15», il nuovo album prodotto dalla Parco della Musica Records per celebrare quindici anni di attività e dieci dischi pubblicati. Gli Aires Tango nascono nel 1994 da un'idea del sassofonista e compositore argentino Javier Girotto che, ispirandosi alle proprie radici musicali e fondendole con le modalità espressive tipiche del Jazz, crea un terreno musicale nuovo. Facendo esplicito riferimento alla musica del grande Astor Piazzolla, Girotto con Aires Tango arriva a concepire un repertorio di musica originale in progressiva evoluzione, sia per la natura improvvisativa che per il continuo ricambio del materiale musicale. Girotto nasce a Cordoba il 17 aprile del 1965. Si avvicina alla musica grazie al nonno materno A.L. Caroli, direttore di banda, suonando prima il rullante, poi il clarinetto piccolo in Mi bemolle, nella Infanto Juvenil de Cordoba e nella banda di Villa del Rosario, per poi passare a quello in Si bemolle. Per un clarinettista è naturale il passaggio al sassofono. Scelto il sax contralto, comincia a frequentare Buenos Aires, in cerca di qualcuno che lo avvii al jazz, purtroppo senza fortuna. Rientrato a Cordoba forma i suoi primi gruppi di ispirazione jazzistica, dedicandosi anche alla musica commerciale dei cosiddetti «Quartetos». A sedici anni intraprende gli studi classici, iscrivendosi al Conservatorio Provincial De Cordoba e non esistendo la cattedra di sassofono si iscrive ai corsi di clarinetto e flauto raggiungendo il compimento medio in entrambi gli strumenti.

Dai blog