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I pregi e i difetti del denaro con l'ironia di Franca Valeri

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AntonellaMelilli È tempo di crisi ma anche così la scena romana si infittisce di eventi e manifestazioni in grado di offrire ai cittadini la possibilità di piacevoli serate da gustare al fresco del ponentino all'insegna del divertimento e dell'intelligenza. Come si propone di fare la rassegna «Tutti in famiglia», promossa all'interno dell'Estate romana dall'Emporio delle Arti/Associazione Culturale L'Albero di Minerva con il sostegno dell'Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma. Una manifestazione ricca di promesse accattivanti che da oggi al 15 luglio vedrà trasformarsi l'Anfiteatro Villa Lais di Via Cagliero in un'autentica palestra teatrale, diretta da Daniela de Lillo in collaborazione con Renato Di Cosmo, Primo Ballerino del teatro dell'Opera di Roma, in grado di offrire dalle 18 giochi e animazioni per i più piccoli e dalle 21,30 con ingresso gratuito una programmazione fitta di spettacoli per gli adulti, interpretati da artisti diversi come Roberto Ciufoli, Tiziana Foschi, Emanuela Grimalda e Paola Emanuela Minaccioni. Con una partenza d'eccezione, che segna il debutto della manifestazione con l'arte consumata di Franca Valeri. Un vero mostro sacro delle nostre scene che oggi ripropone al pubblico il sorriso tagliente e affinato della sua ironia sul filo di un argomento poco trattato nel teatro italiano. Quei soldi, cioè, che appaiono, nel bene e nel male, l'ossessione più diffusa del nostro tempo consumistico. E «I soldi – Racconti d'oro» è infatti il titolo dell'allestimento, curato da Patrizia Zappa Mulas, che ne è anche interprete, accostando insieme alcuni racconti umoristici di Giuseppe Pontiggia sull'avarizia e sulle truffe e alcuni pezzi di repertorio della stessa attrice, di cui non ritroveremo tuttavia lo storico personaggio della Signorina Cecioni. Con l'obiettivo dichiarato di un malizioso excursus teso a incunearsi, più che nell'aspetto economico e finanziario dei soldi, nelle sfaccettature grottesche e assurde di un rapporto personale con questa sorta di divinità brutale che domina la nostra vita e, al di là di ogni sensibilità e gusto, finisce per condizionare azioni, attese, scelte, inclinazioni della nostra più profonda interiorità. Non senza un'incursione nel mondo chiuso delle case d'asta e un ultimo affondo dedicato alle istruzioni per apparire nell'irreale luccichio del mondo televisivo.

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