Flavio Bucci reinventa "Nerone"
Fra mito, storia e leggenda si racconta la scelta dell'imperatore di ripudiare e far uccidere la moglie Ottavia poiché innamorato di Poppea. La reazione popolare alla compromettente decisione, sconsigliata vivamente da Seneca, sfocia in una sommossa che viene repressa nel sangue, arrivando a vagheggiare la morte di Nerone attraverso la trovata di un'apparizione dell'ombra della madre Agrippina, anch'essa vittima della furia distruttrice del protagonista. Testimonianza documentata, ipotesi fantasiosa e soluzione letteraria convivono nel dramma di argomento romano che si manifesta una prima forma di teatro politico. La recitazione torrenziale, visionaria, caustica e generosa di Bucci garantisce al pubblico la perenne attualità delle vicende.