Decapitato sulla via Laurentina
Inquanto cittadino romano, chiese di essere giudicato a Roma, dove arrivò nel 60-62, dopo essere stato per anni agli arresti domiciliari a Cesarea Marittima e al termine di un viaggio rocambolesco, con naufragio a Malta. San Paolo fu probabilmente liberato e poi arrestato nuovamente: il suo martirio avvenne per decapitazione, come si usava con i cittadini romani, verso il 66-67 sulla via Laurentina, in un posto chiamato «le tre taverne» e divenuto oggi «Le tre fontane». La sepoltura fu fatta sulla via Ostiense, dove sorge la Basilica di San Paolo Fuori le Mura. Già dal secondo secolo d. C. si pregava sulla tomba di Paolo, come attesta il racconto di un presbitero dell'epoca, tal Giaio. Da allora la venerazione è proseguita fino ai giorni nostri.