Torna la spettacolare Girandola a Castel Sant'Angelo
Lasera del prossimo 28 giugno (alle 21) il miracolo si ripeterà perché grazie ad un minuzioso lavoro di ricerca oggi si è in grado di far conoscere agli appassionati quella che fu «la Maraviglia» del tempo: «la Girandola di Castel San'Angelo», dando vita, in maniera filologicamente corretta, ad un fantasmagorico spettacolo di fuochi già immortalato dalle stampe del Piranesi e dei grandi pittori del passato. Questo magico ritorno in occasione della festa dei Santi Patroni di Roma Pietro e Paolo (promosso dal Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali, Commissione Cultura, Sovraintendenza ai Beni Culturali e Ministero per i Beni e le Attività Culturali con l'organizzazione di Gruppo IX Invicta e Zètema Progetto Cultura), non si limiterà però solo allo spettacolo pirotecnico. Il Sovrintendente ai Beni Culturali del Comune di Roma, Umberto Broccoli, introdurrà infatti la rievocazione storica di uno dei più suggestivi fuochi d'artificio. Mentre l'attore Massimo Wertmuller reinterpreterà alcuni passi, con l'accompagnamento al piano del Maestro Luca Bernardini. Citando le «Memorie di Adriano» di Margherite Yourcenar, Umberto Broccoli racconterà le origini di Castel Sant'Angelo, nato come sepolcro - eretto dall'architetto Detriano - sulle rive del Tevere per l'Imperatore Publio Elio Adriano e per la sua famiglia. Poi si farà un breve viaggio alla scoperta della storia dei fuochi d'artificio nella capitale, per arrivare alla celebrazione che ne fece Gioacchino Belli il 4 aprile 1834. Proprio di questo grande poeta Massimo Wertmuller reciterà alcuni sonetti, come «Er passetto de Castel Sant'Angiolo», «Er confessore» e «La ggirannola der '34». Introdotta a Roma nel 1481 per celebrare il pontificato di Papa Sisto IV, sulla base dei disegni di Michelangelo, la Girandola è stata poi utilizzata per celebrare le principali festività dell'anno. Ed era un evento che richiamava spettatori da tutta Europa, fino al 186. Persino Michelangelo Buonarroti, nel periodo in cui lavorava su committenza di Papa Giulio II, fu attratto dall'idea di questo spettacolo romano, tanto da contribuire, con la sua arte, a rendere la Girandola un evento sempre più straordinario. L'aspetto michelangiolesco sarà però approfondito nella mostra-evento ospitata il prossimo autunno nelle sale dei Musei Capitolini. Con «Michelangelo Buonarroti architetto a Roma», si presenterà infatti al grande pubblico una raccolta di disegni relativi ai progetti romani di Michelangelo. (La Girandola - Info: 060608)