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Il Festival Pontino ricorda Mendelssohn e l'Ouverture «Le Ebridi» creata a Roma

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Mendelssohn,musiche di scena dal «Sogno di una notte di mezza estate», dirette dal maestro Jan Latham Koenig, attualmente uno dei nomi più prestigiosi del panorama musicale internazionale contemporaneo. A seguire, domani, alle 19.30,sempre nell'ambito dei sei concerti della «Mendelssohniana», questa volta nella splendida cornice dell'abbazia di Fossanova, a Priverno, si terrà il concerto di omaggio a Cesare Ferraresi, dove si eseguiranno opere musicali di F.J. Haydn e C. Saint Saens. Grazie ai sei concerti della «Mendelssohniana», si potranno conoscere le diverse sfaccettature della complessa e multiforme personalità dell'autore e del suo impareggiabile genio musicale, che nella sua poetica evoca visioni incantate e mondi irreali, che riecheggiano negli anfratti più remoti delle nostre emozioni. Basterà ascoltare i brani del «Sogno di una notte di mezza estate» ed il «Concerto per Violini», per rendersi conto di quanti diversi paesaggi emotivi possono prendere vita nella sua musica. Una particolare attenzione va posta all'esecuzione del «Trio di Milano», interpreti impareggiabili di opere di grande spessore musicale ed artisti tra i più stimati, che saranno impegnati nell'esecuzione di opere di Haydn e Saint Saens. Pur tenendo in debito conto le inquietudini e le abissali crepe della coscienza, che spesso hanno caratterizzato la vita dei grandi musicisti e di riflesso anche le loro opere.

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