È morto ieri pomeriggio a Roma Mario Verdone, storico del cinema, autore di oltre 150 opere (teatro, poesia, saggi), pittore e poeta.
Laureatosia Siena in filosofia del diritto con Bobbio, approdò a Roma negli anni Cinquanta, assunto al Centro Sperimentale di Cinematografia dove redigeva la rivista «Bianco e nero». Poi la carriera universitaria, da pioniere. Nacque con lui, nel 1965, la cattedra di «Storia e critica del film», conquistata con una lezione sul cinema giapponese, cattedra sulla quale si sedette prima a Parma e poi a «La Sapienza» di Roma, nella facoltà di magistero. Da professore emerito, ha tenuto corsi liberi di «filmologia» in vari atenei e in organizzazioni internazionali e le sue opere sono tradotte in molte lingue, specie in Usa. Un maestro anche all'interno della sua famiglia. Luca e Carlo, i suoi figli, sono rispettiamente un grande documentarista e un grande attore e regista. I funerali si terranno alle 16 di lunedì a Roma, nella Chiesa di Santa Maria Sopra Minerva a Piazza della Minerva.