Tornano i concerti del Parco

Giunge al diciannovesimo appuntamento annuale col pubblico capitolino la rassegna «I Concerti nel Parco», diretta con polso fermo dalla pianista Teresa Azzaro ed ospitata nel verde di Villa Pamphili a Monteverde. Dieci interessanti appuntamenti all'insegna della varietà tre il 29 giugno ed il 27 luglio contraddistingueranno quella che è ormai una rassegna storica della Capitale. Pur nella varietà degli stili, dal classico al jazz, dal contemporaneo alla musica antica o al teatro, un filo rosso unisce le varie proposte. Tre sono le parole d'ordine: il gioco, che non si limita all'età verde: l'infanzia, che spesso determina il futuro della vita di un individuo e infine la diversità, ostacolo oppure opportunità a seconda dei casi. Lo stesso titolo della rassegna «I colori dell'arcobaleno» sembra alludere a questa varietà. All'insegna del gioco sarà non solo la festa inaugurale di «Villainmusica» (29 giugno), aperta ad un pubblico da 0 a 99 anni, che coinvolge la Scuola di Musica di Testaccio e quella Popolare di Donna Olimpia, ma anche un esilarante duo comico-musicale (11 luglio) in A Little Nightmare Music (Un Piccolo incubo notturno) con Igudesman & Joo, l'intramontabile Beppe Barra (19 luglio), il quartetto vocale Alta Cucina (24 luglio). L'infanzia sarà invece non solo protagonista nella festosa inaugurazione, ma anche nella esecuzione del Piccolo principe di Saint Exupery (3 luglio) raccontato dalla voce di Catherine Spaak oltre che dalla musica espressamente composta da tre big della musica d'oggi come Luis Bacalov, Philipp Glass e Krisztof Penderecki. Della diversità (di generi e stili) sono testimoni, oltre al cartellone, la presenza di Gioele Dix (6 luglio) che racconta un Gaber diverso, una libera rielaborazione del Borghese gentiluomo di Molière-Lully ad opera del Teatro della memoria (18 luglio) e lo stimolante accostamento tra i jazzisti Omar Sosa e Paolo Fresu per la prima volta insieme (27 luglio). Tocco di classico con lo Chopin doc del pianista Pietro De Maria (8 luglio).