Il mito della Capitale dispersiva crolla di fronte ai buoni argomenti
Come in tutti luoghi comuni c'è un pizzico di verità ma anche tanta falsità. È questo il caso dell'Associazione culturale "Paola Bernabei onlus", fondata dall'avvocato Bruno Sconocchia che si pone finalità educative-culturali e che, nel corso di questi primi due anni di vita, ha già mietuto una notevole serie di successi sia per la qualità che per la "quantità" degli incontri (tutti svoltisi bimestralmente presso il Teatro Manzoni registrando il pienone di oltre 400 persone). Sorta in memoria di Paola Bernabei, giornalista Rai, scomparsa nel 2007, l'Associazione, che vive solo delle libere offerte dei soci, si è posta l'obiettivo, sotto il profilo culturale, di valorizzare il bello e il vero, attraverso la presentazione di esperienze, uomini e libri particolarmente significativi segno di umanità piena, meritevoli di essere portati all'attenzione di chi appare più sensibile a tale tema. Dopo una prima serie di incontri dedicati alla figura di Dante, acutamente presentata dal prof. Franco Nembrini, nel 2008 il tema dell'associazione è stato quello dell'uomo e l'infinito (con tavole rotonde su Pinocchio di Collodi, Narnia di Lewis, l'Anticristo di Solov'ëv e la figura di Pasolini) fino al tema dell'anno in corso, dedicato al rapporto tra l'uomo e la speranza, il cui ultimo incontro, "La scienza e la speranza" con l'intervento di Marco Bersanelli, lo scorso 23 maggio ha fatto registrare il solito successo di pubblico, rivelando che il problema non è Roma, ma la qualità della proposta.