TUTTI INTORNO A LINDA, di Barbara e Monica Sgambellone, con Maria Victoria Di Pace, Francesca Faiella, Sax Nicosia, Marco Cocci, Italia, 2008. Il punto di partenza è insolito e piuttosto curioso.

Dapiccola era stata operata alle tonsille e ne aveva avuto un trauma, così opta per la gravidanza. Da qui, però, la necessità di trovarsi un uomo che gliela favorisca. Non è facile, ha un ex fidanzato cui ha molte difficoltà a rivolgersi, così cerca altrove. Tentando e ritentando spesso in modo anche buffo. Un po' di pazienza comunque e un certo lieto fine arriverà. Si son fatte carico di raccontarci questa favoletta due sorelle torinesi, Barbara e Monica Sgambellone, che hanno esordito come scenografe in teatro e dopo, al cinema, hanno realizzato dei corti. Per il loro primo lungometraggio hanno scelto come toni quelli della commedia facendoli ovviamente scaturire da quello spunto singolare che finisce per consistere nell'affannata ricerca di un ... candidato papà tra alti e bassi, contrattempi, delusioni, sorprese, accettando a un certo punto persino alcune citazioni delle vecchie farse: la protagonista nascosta in un armadio per sottrarsi all'intrusione di una rivale... I personaggi sono abbastanza colorati anche se i segni più attenti riguardano soprattutto la protagonista, le sue ansie e quelle sue paure che, in certi risvolti, sfiorano l'ipocondria. I ritmi scorrono, certe situazioni possono divertire, ma, nel suo complesso il testo, firmato anche quello dalle due registe, non ha una vera compiutezza: qua è solo ripetitivo là sembra lasciare troppi elementi in sospeso. Ad ogni modo, visto che è cominciata l'estate, lo si può accogliere con simpatia, anche perché, nella sua rappresentazione, riesce a proporre immagini piacevoli specie quando l'occasione sono architetture e panorami di una Torino poco vista scelta, grazie anche a quella Film Commission come sfondo dell'azione. La protagonista è un'attrice italo-argentina, Maria Victoria Di Pace, che si è diplomata a Milano in Arte Drammatica. Un buon talento.