Un paese diventa museo per omaggiare Fellini

«Ciak!Visioni felliniane in scena», a partire da domani, invaderà la strada pedonale del centro storico, nota come «Viassa», di Torre Canavese in provincia di Torino. Nella cittadina sarà ricostruito ed esposto l'intero universo cinematografico di Fellini, in un cammino che ripercorrerà attraverso le immagini i suoi film cult. Oggi stesso invece saranno esposti alla Galleria Dattrino 34 bozzetti inediti del regista, di cui era nota la passione per il didsegno e la pittura, tra i quali compaiono due disegni del «Libro dei Sogni» provenienti da collezioni private, oltre a cinque sculture e l'unico busto per il quale Fellini abbia posato, realizzati dall'artista bulgaro Georgi Tchapkanov. «È fantastico quello che sta accadendo nei riguardi di Fellini in questi anni e i meriti vanno riconosciuti anche alla Fondazione che lavora a suo nome - ha commentato il regista Pupi Avati - È il caso di questa spettacolare iniziativa che viene realizzata a Torre Canavese proprio nel nome di Fellini, grazie anche ad Enrico Todi al quale devo la conoscenza di Marcello Mastroianni». Aggiunge il presidente dell'Associazione culturale Diletta Vittoria Enrico Todi: «Per realizzare questa manifestazione è bene che si dica che non abbiamo avuto alcuna sovvenzione pubblica». E proprio a tal proposito il giornalista Vincenzo Mollica ha sottolineato come anche Fellini negli ultimi anni di vita non abbia potuto realizzare i film che voleva proprio per mancanza di fondi. Per questo, un evento come quello di Torre Canavese, piccolo paese alle porte di Torino, rappresenta uno dei più straordinari tributi alle visioni felliniane. In conclusione Vittorio Boarini, Direttore della Fondazione Fellini, ha sottolineato la presenza all'interno della mostra «Omaggio a Fellini» di due pagine del celebre «Libro dei Sogni» del regista. L'evento è stato realizzato da Antonello Geleng e Marco Datrino, per forte volere del presidente dell'Associazione Diletta Vittoria Enrico Todi che, 15 anni fa, rese omaggio a Federico Fellini grazie ad una mostra voluta da Marcello Mastroianni nel corso di Arte Fiera di Bologna.