Basilica di Massenzio
Nell'appuntamentodi stasera «I Moti della Luna scritture migranti», sarà protagonista l'emigrazione verso luoghi e culture diverse con l'iraniano Kader Abdolah e il giovane esordiente siberiano Nicolai Lilin. Kader Abdolah leggerà un testo tratto dal suo ultimo libro e sarà introdotto dall'attrice Eleonora Danco. Dopo di lui Nicolai Lilin leggerà il suo brano inedito «Anna la puttana». L'accompagnamento musicale è affidato al dj, produttore e conduttore radiofonico Raffaele Costantino che proporrà per la serata un sound che spazia dalle radici della tradizione afroamericana al nuovo hip hop sperimentale. In caso di pioggia la serata si svolgerà al Teatro Quirino. Nicolai Lilin, scrittore e tatuatore, è nato nel 1980 a Bender, in Transnistria, tra Moldavia e Ucraina. È cresciuto nella comunità dei siberiani deportati nel sud dell'Unione Sovietica durante l'era staliniana. Molti dei suoi antenati furono uccisi, fucilati dall'esercito zarista o trucidati dal Kgb. Lilin è stato allevato come «criminale onesto» in base all'etica fuorilegge di un gruppo sociale da sempre ostile al potere autoritario di Mosca. Pur educato alla durezza della violenza in una terra dominata dalla criminalità multietnica dell'Urss, già dall'adolescenza - vissuta tra risse, scontri con la polizia e carcere minorile - ha manifestato una chiara vocazione artistica, qualificandosi come tatuatore e interprete della tradizione siberiana, che proprio al tatuaggio affida il codice segreto dei fuorilegge.