La fisica è amica degli animali
Chimeglio di lui è capace di pensolar dal soffitto? Toglietevi dalla mente che sia merito di ventose o colla. Pare riguardi quei due milioni di microscopici peli che gli rivestono le palme delle zampe; terminano con cuscinetti molto più simili a dei broccoli, che gli scienziati chiamano spatule. Lo racconta in prima persona il geco, in una delle nove interviste strappate ad altrettanti animali dall'inviata Monica Marelli e dal fotoreporter Alberto Rebori. Per bimbi dai 9 anni in su desiderosi di far merenda con la scienza, «La fisica del bau» (Editoriale Scienza, pag. 96) Con prefazione di Margherita Hack, dopo La fisica del Miao c'è la rivelazione di un cane golosone, alle prese con i super poteri del suo «tartufo». Che dire se la giraffa parla dell'enorme cuore che ha? Se la papera scambia quattro chiacchiere sulle gomme per auto? Se l'orso smonta una "bufala scientifica, la lucciola ci illumina sulla candela, l'alligatore chiacchiera della pressione atmosferica, la micia da dettagli sulla catarinfrangenza, il falco dispensa consigli di paracadutismo e l'anguilla elettrica illustra i misteri della pila? Che imparare la fisica è un gioco da ragazzi!