Arriva "Transformers 2"
Dopo il successo del primo capitolo, che ha riscosso 700 milioni di dollari in tutto il mondo, arriva il seguito di «Transformers - La vendetta del caduto» diretto da Michael Bay e dal 26 giugno, distribuito in 500 sale dalla Universal Pictures. Uno dei momenti più coinvolgenti del film è la battaglia epica tra robot nel complesso della Piramide di Giza, in Egitto: i veicoli mutanti che si sfidano sulla Terra s'ispirano ai giocattoli della Hasbro e sono già protagonisti di una serie animata e di fumetti. Nel sequel si moltiplicano gli effetti speciali e i robot che si trasformano in auto, moto, camion, caccia o palazzi di dieci piani. Torna così il simpatico Sam Witwicky (stavolta reso ancora più comico da Shia LaBeouf) alle prese con la guerra tra Decepticon e Autobot, guidati da Optimus Prime e decisi a difendere il pianeta con l'aiuto della Nest (forze militari umane). Il giovane protagonista (LaBeouf), dopo aver salvato il mondo nel primo film con il suo amico Autobot, Bumblebee, stavolta è depositario di segreti legati all'antico Egitto sull'origine dei robot. Al suo fianco c'è la prorompente Megan Fox, nei panni della fidanzata Mikaela, oltre ad una serie di nuovi personaggi, tra i quali l'Agente Simmons interpretato da John Turturro. I realizzatori della pellicola, che ha come produttore esecutivo quel gran genio di Steven Spielberg, sul set hanno usato mezzi dell'esercito dell'ultima generazione, soldati e basi militari, in Usa e nel mondo. Tuttavia, «questo non è un film militarista - ha detto il produttore Lorenzo di Bonaventura, ieri a Roma con i tre attori Josh Duhamel, Tyrese Gibson e Ramon Rodriguez -. Certo, il film è pieno di esplosioni, salti, corse, botte e non volevamo che gli attori si facessero male. A stupire il pubblico sono i robot ma esiste anche un legame emotivo tra i personaggi umani. Abbiamo cercato di sfruttare al massimo il talento di Spielberg. Peccato che sia molto occupato e il tempo a disposizione con lui non è mai molto». Se per Rodriguez (nel ruolo del compagno di college di LeBeouf/Witwicky) «nel sequel l'azione è perfettamente unita all'umorismo», per Duhamel (nei panni di un militare) «i robot fanno già parte della nostra vita quotidiana. Sono stati usati nelle guerre in Iraq e in Afghanistan come anche nelle comunicazioni. Quando si fa una telefonata, per esempio, prima che arrivi una voce umana, dall'altra parte si sentono tante voci registrate: sono congegni elettronici, operatori meccanici». Il successo è assicurato ed è già in cantiere un altro sequel che dovrebbe uscire nel 2012.