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Lo sguardo di Munoz Molina svela l'ironia di Cavazzoni

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La sesta serata del Festival Letterature vedrà oggi sul palco della Basilica di Massenzio, al Foro Romano, lo scrittore spagnolo Antonio Munoz Molina, introdotto da Laura Morante, con l'inedito «Lunghe passeggiate sulla luna» ed Ermanno Cavazzoni che proporrà un altro inedito: «Bestiario della Terra della Luna» con i suoi versi e interventi musicali di Vincenzo Vasi, Antonio Borghini e Mirko Sabatini. Il testo di Munoz Molina prende spunto dal suo ultimo romanzo, «Il vento della luna», uscito in Italia nel 2008, mentre quello di Cavazzoni, noto per la sua vena ironica e per la particolare attenzione a figure eccentriche, propone cinque sei brani dedicati ad animali che non esistono. «Questi animali hanno tutti - spiega Cavazzoni - una doppia natura, sono figli della terra e della luna. I testi musicali discendono dai brani letti, anche loro hanno una doppia natura. Sono pezzi famosissimi molto arrangiati che diventano fantastici». Autore del «Poema dei lunatici», Cavazzoni che ha collaborato alla sceneggiatura dell'ultimo film di Federico Fellini «La voce della luna», ha in uscita un nuovo libro: «Il limbo delle fantasticazionì che «è una via di mezzo - spiega - fra saggi e racconti».

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