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Digitale terrestre, Confalonieri: "Nel 2010 arriva Italia 2"

Fedele Confalonieri

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«Per 2.700.000 romani e 4.500.000 laziali, da lunedì, Raidue e Retequattro saranno visibili solo sul digitale terrestre, in attesa che a novembre il segnale analogico si spenga definitivamente per tutti gli altri canali generalisti ed avvenga il cosiddetto switch-off». Lo ha annunciato il presidente Mediaset Fedele Confalonieri ieri, a Roma, all'Ara Pacis. In 166 comuni del Lazio e in otto della provincia di Terni, scatta lunedì lo switch-over, prima fase della transizione. Confalonieri continua: «Nel Lazio si ricalca l'esperienza positiva della Sardegna, i telespettatori avranno a disposizione un maggior numero di canali free, tra cui Italia 2, modellato sul trend giovanilistico del confratello canale Italia uno». L'arrivo è previsto all'inizio del 2010. «Quella che era stata criticata come una cosa per dare una mano a Retequattro è invece una rivoluzione come quando si è passati dal bianco e nero al colore». E ancora: «Con Roma è acquisito definitivamente il passaggio dalla tv analogica al digitale». Confalonieri ha inoltre ricordato l'impegno di Mediaset a favore del digitale terrestre, «voluto dalla legge del 2001 dell'allora governo Amato». Per festeggiare pubblicamente lo switch-over il 13 ed il 14 giugno a Piazza del Popolo sarà allestito il Villaggio digitale nell'ambito dei Mediaset days, due giorni di informazione sull'uso della tv digitale. Tra gli appuntamenti di spettacolo previsti a Piazza Del Popolo, sabato 13 alle 18, il talk show Grande Fratello live, condotto da Barbara D'Urso. Alle 21, appuntamento con Enrico Brignano con «Le parole che non vi ho detto». Per tutti e due i giorni provini aperti a tutti per le selezioni del Grande Fratello 10. Spenti i riflettori sui Mediaset days si accendono quelli del Rai days: lunedì 16 dalle 7,30 alle 24, a piazza Farnese la Rai abilita una serie di postazioni aperte a tutti, per incontri ed informazioni. Alla presentazione dell'evento digitale terrestre nel Lazio, erano presenti anche Andrea Ambrogetti presidente del DGTVi secondo il quale saranno rispettate tutte le scadenze previste per i successivi switch-over (il 10 settembre tocca alla Campania), il vice Ministro per lo Sviluppo Economico con delega alle Comunicazioni Paolo Romani, Giuliano Andreani, amministratore delegato Mediaset e Davide Bordoni assessore al settore produttivo del Comune di Roma. «Siamo la prima nazione europea per lo sviluppo del digitale» afferma Bardoni, sottolineando che Roma è pronta per il passaggio. Ne è convinto anche Romani che svela: «avevo ricevuto nei giorni scorsi una lettera molto cordiale da parte di Piero Marrazzo, Presidente della Regione Lazio. Mi veniva chiesto di posticipare lo switch-over romano per un po' di tempo, per consentire una maggiore preparazione all'evento. Siano però certi che tutti gli ingranaggi della macchina che porterà allo switch-off di novembre sono perfettamente in funzione. Quindi non ci saranno ulteriori ritardi». Romani conferma di aver seguito con particolare attenzione la situazione della Capitale in collaborazione con il Comune. Ricorda che esiste per le famiglie indigenti con reddito annuo al di sotto dei diecimila euro, un contributo statale di 50 euro per l'acquisto del decoder. Ma finora le richieste sono state molto poche. Romani si dichiara sereno anche per il problema delle frequenze: «La copertura delle emittenti locali è nei numeri delle frequenze disponibili». Ed annuncia che oggi si incontrerà con il collega vice ministro lussemburghese per affrontare il problema delle frequenze di confine. Inoltre si sta trattando anche con il Vaticano che ha diritto alle tre frequenze di sempre.

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