I difetti delle donne? Li vedono solo loro
Avevate mai notato che Alena Seredova ha le spalle troppo larghe, che Michelle Hunziker ha i polpacci grossi e che le mani di Monica Guerritore sono brutte? E che Vanessa Gravina e Laura Chiatti non arrivano a una prima di reggiseno? Provate a fare queste stesse domande a un gruppo di uomini e vi beccherete un sonoro e corale «Buuuuu!!!!!». Perché gli uomini, questi fantomatici difetti delle donne non li vedono. Loro, gli uomini, evidentemente si concentrano su altro. È rimasta storica la battuta in risposta all’incauta affermazione di una collega: «Ma hai visto che caviglie grosse che ha la Marini?». E l’interlocutore-fidanzato (mollato di lì a poco, per dovere di cronaca): «C’è ben altro prima di arrivare alle caviglie.....» Le donne, criticone di natura, soprattutto se il soggetto preso di mira è di sesso femminile, molto spesso sono fin troppo severe prima di tutto con se stesse. Si guardano allo specchio e si vedono difetti impensabili. Come Alena Seredova che, candidamente, anche se tra poco mamma del secondo figlio di Gigi Buffon, dichiara: «Vengo meglio nuda perché ho le spalle larghe». Ma chi se n’era accorto prima dell’outing? Non avesse detto niente non saremmo andati a spulciare le foto d’archivio per trovare un qualche segno di spalla più larga del normale. Un autogol che la compagna del portierone nazionale poteva evitare. Così il dubbio che sia solo una trovata pubblicitaria resta. Alena, poi, ci fa sapere di essere contraria alla chirurgia plastica per paura di aghi e dottori. Stessa paura che, probabilmente, sino ad oggi ha tenuto lontane dal bisturi la Gravina e la Chiatti che hanno sempre ammesso pubblicamente di desiderare un seno più florido. Poco può fare la Guerritore con le mani. Lei dice che non le piacciono ma l’universo maschile anche nelle ultime foto senza veli da cinquantenne ha ammirato tutto il resto. E la Hunziker? La storia dei polpacci grossi pare la bufala più grande. Non c’è uomo sulla terra che le cambierebbe una virgola (a parte il fidanzato ultraricco). È sempre la solita storia, vecchia come il mondo. Lei che mette l’accento su un presunto difetto fisico. E lui, da copione: «Ma no, sei bellissima». Il gioco della seduzione non finisce mai. E meno male.