«Ho detto no a Brass»
«Èun'occasione per parlare bene dell'Italia nel mondo». Patrizia Pellegrino è raggiante quando parla del suo «Volere Volare - Il meglio del made in Italy», il premio giunto alla sesta edizione e presentato a maggio nella nuova Cantina Franco Todini, a Todi, al fianco di Attilio Romita. Patrizia Pellegrino, qual è l'obiettivo di «Volere Volare»? «Vogliamo premiare il meglio del Made in Italy nel mondo. In Italia abbiamo tante qualità ed eccellenze da esaltare. Quest'anno la premiazione si è svolta nella splendida cornice della Cantina Todini, in una scenografia naturale davvero mozzafiato». Quali sono i premiati di quest'anno? «Per la fiction Anna Safroncik, per il teatro Gianluca Guidi, per l'Alta Moda Gattinoni, La Perla e Lorenzo Riva. Il miglior film è «Ex» di Fausto Brizzi, migliore attrice Nancy Brilli, Lino Banfi uomo dell'anno e Francesco Arca miglior giovane talento teatrale. E poi, tra gli altri, i premi a Angelo e Roberto Boscolo per economia e finanza e a Vincenzo Laberinto Del Gatto per l'enogastronomia». Oltre al Made in Italy cosa c'è nella sua vita? «C'è tanto cinema sia come attrice che come produttrice. Insieme a Mikado abbiamo coprodotto il film «Io sono l'amore» di Luca Guadagnino, con Tilda Swinton e Alba Rohrwacher. Con la speranza che possa andare al prossimo festival di Venezia» E come attrice? «Ho appena finito di girare "Linea di Konfine", con la regia di Fabio Massa, un giovane autore che mi ha contattato su Facebook. Il film uscirà la prossima primavera e io interpreto una mamma che subisce violenze dal suo secondo marito. È un film drammatico e mi sono accostata al personaggio in modo molto sincero. E poi c'è il film mancato con Tinto Brass». Quale sarebbe il film mancato con Tinto Brass? «Dovevo cominciare a girarlo proprio in questi giorni. Ma alla fine non me la sono sentita». Perché ha deciso di rifiutare? «Il progetto mi piaceva ma non mi andava di girare scene completamente nuda. Sono titubante soprattutto nei confronti dei miei figli. Tinto è un giocherellone ma io non sono pronta a giocare col mio corpo in maniera così libera». In televisione niente in vista? «Sono stanca di avere piccole rubriche in tv e vorrei dedicarmi alla conduzione. D'altronde in passato l'ho già fatto. Altrimenti preferisco abbandonare il piccolo schermo. Mi piacerebbe recitare in una fiction, magari in un ruolo brillante. E se non ci saranno occasioni, le farò capitare io».