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Marta Zoffoli, ora sta lavorando? «Sì, stiamo girando la prossima edizione di "Un medico in famiglia".

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Sononata nel mondo del cinema e della televisione, ho cominciato con la pubblicità dei pannolini. Ero una bambina molto sensibile e alquanto chiusa, non amavo essere al centro dell'attenzione, ma sul set mi trasformavo ed ero veramente padrona della situazione. A 5 anni la mia più grande occasione, un esordio con Domenico Modugno in Rai in "Il maestro di violino"». Ha precorso i tempi...? «Forse, all'epoca i bambini che facevano la televisione non erano numerosissimi ora invece sono tanti. A 6 anni ho lavorato con Paola Borboni e Anna Proclemer in "George Sand" di Albertazzi. Poi il successo con il film di Rosi "Tre fratelli" e un cast eccezionale: Vittoria Mezzogiorno, Philippe Noiret, Michele Placido, un film candidato all'Oscar che vinse il Nastro d'Argento e il David di Donatello». Le piace anche la danza? «Ho cominciato a fare danza e poi a fare l'attrice». Ed ora è anche cuoca? «Sì, la cucina è un'altra mia grande passione , la cucina e la buona tavola e da poco ho conseguito il diploma di cuoco professionale riconosciutami dalla regione». È romana? «Sono nata a Roma vissuta a Roma ma di origine romagnole». Insomma è cresciuta bene? «In un ambiente dove classe e bellezza sono stati sempre all'ordine del giorno. Non ho mai visto mia madre con delle pantofole o in tuta». E in amore come va? «Ho tanti insuccessi amorosi. Sono una donna divorziata. In amore un vero e proprio macello. E la colpa è solo mia. Ho spesso incarnato ciò che gli altri si aspettavano da me». Pensa di essere fortunata? «Nella vita professionale sì, fortunata forte e creativa». Ed il suo futuro? «Mi piace il mio presente. Non cerco la popolarità. Sono stata famosa piccolissima. Mi piace il mondo che frequento. Coltivo il mio senso artistico. E proprio per questo ho cominciato a studiare persino la batteria».

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