Lenny Kravitz al Palalottomatica
Energia soul a cavallo tra rock e funk. Dopo vent'anni di successi, Lenny Kravitz torna alla carica con un tour mondiale e con la riedizione deluxe del suo primo grande album di successo, quel «Let love rule» che nell'89 lo ha lanciato nel firmamento dello star system. Da allora tanti dischi di platino, tante collaborazioni illustri, non ultimo il duetto (anche sentimentale) con Madonna. Kravitz è in questi giorni in Italia per due tappe importanti. La prima ieri sera a Torino, la seconda domani sera a Roma, al Palalottomatica dell'Eur. La sua tournée si intitola «LLR 20(09)», acronimo di «Let Love Rule». Il «LLR 20(09)» deve il nome ai 20 anni compiuti dal primo album di Lenny Kravitz, che ha venduto ad oggi più di 2 milioni di copie e che è appena stato ripubblicato in una speciale «Let Love Rule 20th Anniversary Edition» con l'aggiunta di 6 bonus track e un extra cd live. Fin dal primo singolo, «Mr Cab Driver», si annunciava la nascita di una star che avrebbe dominato le classifiche nel decennio successivo e in quelli a seguire. Nove album dopo, tutti certificati multiplatino, Lenny è riconosciuto come uno degli artisti più importanti ed eclettici della sua generazione anche dai tanti colleghi che negli anni si sono avvalsi della sua collaborazione come compositore, musicista e produttore: fra questi Madonna, Jay Z, Aerosmith e Alicia Keys. L'ultimo album, «It's Time For A Love Revolution» è stato salutato dalla critica come un ritorno all'approccio musicale del primo «Let Love Rule» al quale idealmente si ricollega fin dal titolo. Lenny Kravitz resta il miglior interprete del rock contaminato dalla musica black, un performer fra i più sinceri, che sul palco dà il meglio di sé, accompagnato da musicisti di ottimo livello. Ad aprire i due concerti a Torino e Roma è una band di spicco del panorama parigino, Les Chevals, collettivo composto da nove elementi, dove a farla da padrone sono gli ottoni, accompagnati da una sezione ritmica che conferisce un ritmo funky e trascinante.