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L'estate all'Accademia si muove sotto il segno delle bandiere

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Pernon dimenticare intanto oggi pomeriggio si inaugura una mostra fotografica, a cura di Federica Tornese e Toni Candeloro, per ricordare la presenza italiana dei Ballets Russes di Diaghilev, di cui ricorre il centenario della costituzione. A fare la parte del leone sono però gli spettacoli: in questi giorni e sino a domenica nel teatrino dell'Accademia si alterneranno coreografie ispirate al mondo dei Balletti Russi, ma il piatto forte è rappresentato (dal 22 al 27 giugno) nel teatro all'aperto dalla riproposta del balletto Cipollino con coreografia di Orietta Bizzarri su musica di Kachaturian. E come contorno di lusso la colorita suite dell'Excelsior di Manzotti nella versione Dell'Ara già ammirata lo scorso anno in un'orgia di colori e bandiere. Infine dal 28 giugno (finale il 2 luglio) ottava edizione del Premio Roma in cui l'autorevole giuria internazionale sarà presieduta da Yuri Grigorovich, una pagina vivente della storia del Bolshoi degli anni ruggenti. Intanto, mentre le attività produttive dell'Accademia si indirizzano alla compagnia di rappresentanza e a quella di ricerca «benedetta» dalla Bausch, impegnate il 18 luglio al Foro Italico per i Mondiali di nuoto e il 27 giugno alla Biennale di Venezia, sono stati avviati contatti e scambi sia con Mosca che con la lontana Cina, in attesa della partecipazione alle celebrazioni del centocinquantenario dell'Unità d'Italia con alcune nuove creazioni sia in Italia che all'estero. Dal 9 giugno ospitalità a Jazzando 2009, cinque giorni di jazz senza confini.

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