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In coro per L'Aquila

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Lecanzoni di una vita per far rinascere l'università dell'Aquila. I musicisti italiani si rimboccano le maniche e tutti insieme appassionatamente si ritroveranno sul palco dello Stadio Olimpico sabato 20 giugno. L'obiettivo è raccogliere fondi per ricostruire le strutture dell'università dell'Aquila distrutte dal terremoto di aprile. I cantanti italiani non se lo sono fatto ripetere due volte e, all'invito di Renato Zero, hanno già aderito Ivano Fossati, Fiorella Mannoia, Antonello Venditti, Claudio Baglioni, Pino Daniele, Gianni Morandi, Lucio Dalla e Gigi D'Alessio. E non mancheranno sorprese e duetti dell'ultim'ora, come quelli che vedranno protagonisti Michele Zarrillo, Ron, Tosca, Mario Biondi e Alex Britti. Tutto questo alla vigilia dell'altro grande evento musicale ospitato il giorno dopo (domenica 21 giugno) allo stadio San Siro di Milano e trainato dall'energia di Laura Pausini. Il concerto dell'Olimpico comincerà alle 19,30 e proseguirà fino a mezzanotte con la conduzione di Serena Dandini e Giorgio Panariello, fortemente voluti da Renato Zero che è il vero motore dell'evento. Il concerto sarà praticamente a costo zero, grazie anche alla disponibilità del Coni che ha concesso gratuitamente l'utilizzo dello stadio Olimpico. «È una sfida forte - ha detto Renato Zero - che elimina qualsiasi indugio. Ricostruire l'università dell'Aquila ci dà la certezza che l'Italia sarà un Paese migliore di quello che è. Finalmente mi sento fratello degli artisti che saranno sul palco con me». Ogni musicista suonerà in media quattro canzoni e poi lascerà spazio agli altri. «Lo spirito è quello di fare qualcosa di utile - prosegue Ivano Fossati - Quindi se anche la scaletta si dovesse ridurre per fare spazio ad altri amici sul palco, andrà bene lo stesso». Per fugare ogni dubbio sull'ipotesi di un concerto completamente al maschile, c'è la presenza di Fiorella Mannoia, da sempre sensibile alle cause sociali. «Il giorno dopo il concerto di Roma - ha spiegato la Mannoia - sarò a San Siro per l'evento di Milano. Un tour de force che sarò felicissima di fare. Piuttosto vorrei chiedere al sottosegretario Bertolaso di proporre una legge per limitare le gare d'appalto per la ricostruzione alle sole aziende abruzzesi». Gli fanno eco gli altri musicisti, dando un esempio di unione che fa onore a tutta la categoria. Se a Milano l'obiettivo è raggiungere quota un milione di euro, a Roma il tetto raddoppia e gli organizzatori puntano a due milioni. La capienza dell'Olimpico lo consente e, dato che il concerto non verrà registrato su cd o dvd, il risultato sembra probabile. «Bisogna vendere più biglietti possibile», esorta un taciturno Pino Daniele che, cappelletto con visiera in testa, sembra già pronto a salire sul palco. Accanto a lui Gigi D'Alessio, il nemico-amico. È proprio vero che la nobile causa dell'Abruzzo fa fare miracoli.

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