La dolce vita nei gioielli che stregano le dive
{{IMG_SX}}Dice la leggenda che, ai piedi del tempio di Zeus a Dodona, tra i monti dell'Epiro attraversati dal fiume Acheronte, quello dell'Ade, il piccolo Sotirio Bulgari iniziò a respirare il mondo del mito e, in seguito, a «masticare» l'arte del metallo tramandata sin dall'epoca bizantina. Con un simile curriculum, attraverso un coraggioso viaggio che lo porterà a Corfù e poi a Napoli, sino alla nuova capitale dell'Italia unita, Sotirio troverà la sua fortuna proprio a Roma. L'intraprendente argentiere greco, nel 1884 aprì il suo primo negozio in via Sistina e fu solo l'inizio di un successo inarrestabile che passò attraverso i fasti della Dolce vita per arrivare ai nostri giorni. Una parabola che ora prende corpo, per la gioia soprattutto delle signore, in una retrospettiva ospitata dal Palazzo delle Esposizioni di Roma dal 22 maggio sino al 13 settembre. Cinquecento creazioni tra gioielli, orologi e altri oggetti preziosi appartenenti alla «Collezione vintage» e provenienti dagli archivi della maison o da collezioni private e mai esposte prima d'ora. Come i pezzi indossati da Anna Magnani e Gina Lollobrigida sui set di Cinecittà o quelli di Elizabeth Taylor a cui è dedicata un'intera sala dove spicca la spilla di diamanti e smeraldo centrale di più di 18 carati donata all'attrice da Richard Burton in occasione del loro fidanzamento nel 1962 (la stessa che poi Liz volle indossare per il suo primo matrimonio con Burton nel 1964). Il percorso inizia con una collezione di manufatti in argento di fine XIX secolo realizzati da Sotirio e poi continua con le creazioni anni '20 e '30: una serie di gioielli con diamanti di ispirazione art decò che testimoniano l'entrata nella maison dei due figli Giorgio e Costantino. Il viaggio nell'alta gioielleria passa poi attraverso l'influenza della scuola francese (anni '40-'50) per giungere ai meravigliosi Sessanta con la Dolce vita a cui è dedicata un'intera sezione della mostra: dai gioielli indossati dalle dive ai bozzetti, sino ai disegni e alle fotografie per testimoniare il legame fortissimo tra Bulgari e l'industria cinematografica. L'eredità greca, la tradizione dell'antica Roma e la ricerca di nuove soluzioni espressive continuano, negli anni, ad essere il leit motiv della maison con sede oggi in via Condotti. Il glamour della pop art irrompe anche nel mondo dei gioielli e il modo di pensarli e produrli cambia: arriva la gioielleria pret a porter. Ancora e sempre amata dalle star d'Oltreoceano. Ci sono le «gemme nummarie», gioielli che montano monete antiche al posto delle pietre, il motivo del serpente, un classico reinterpretato magistralmente, e le pietre colorate, piatto forte del brand. I pezzi realizzati per i più famosi red carpet del terzo Millennio sono ospitati nella galleria centrale del Palazzo delle Esposizioni. Tra i pezzi più spettacolari un sontuoso collier di diamanti del valore di oltre 20 milioni realizzato appositamente per festeggiare questi primi 125 anni. E domani, per l'inaugurazione vip, con cena a Castel Sant'Angelo, tra i tanti illustri ospiti anche Alain Delon, Jessica Alba, Valeria Golino con il suo Scamarcio, Gabriele Muccino, Stefano Accorsi e Francesca Neri.