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Le visioni e i simboli del mito

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Proprioda questa idea parte la mostra «Mitografie» che si inaugura oggi nel Museo Carlo Bilotti all'Aranciera di Villa Borghese. I curatori dell'esposizione, Andrea Fogli e Peter Weiermair, hanno scelto 16 artisti operanti nella nostra città e volti ad una dimensione simbolica e visionaria. Ne è venuta fuori una mostra raffinata ma anche un po' decadente. Come numi tutelari della sfera mitica sono stati individuati due maestri del '900, anche se non paragonabili tra loro: Giorgio de Chirico, il creatore della metafisica imbevuto di miti greci e Gastone Novelli con la sua scrittura enigmatica. Tra le opere più evocative spiccano «Il Gigante dai piedi d'argilla» di Bruno Ceccobelli, la figura sacerdotale carica di magia di Gino De Dominicis, il «Diario delle ombre» di Andrea Fogli, la «Danza macabra» di Miriam Laplante, la «Domatrice di pulci» di Felice Levini, l'Ermes di Vettor Pisani.

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