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«Germi, quell'amorevole caratteraccio del cinema»

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Èla versione di 60 minuti rispetto agli 82 in onda ad ottobre su La7. Bondì, in che stato era il materiale? «Pessimo. La sceneggiatura di "Gesù" completa, circa 100 pagine, con correzioni a matita fu scoperta nel 2004, dallo storico del cinema Marco Vanelli. Il 31enne Germi, alle prime armi, l'aveva fatta leggere a Don Zeno che l'ha poi custodita. L'aspetto singolare è la storia di Gesù incentrata sulla figura di Giuda. Ne facciano vedere provini e trailer inediti». Quanto è andato perduto? «Si è perso il sonoro di molti provini de "Le castagne sono buone" che, però, muti, sono stati inseriti sui titoli di coda. C'è una giovanissima Ottavia Piccolo. Abbiano recuperato il sonoro per i provini di Nicoletta Machiavelli e Stefania Casini e per un pezzo del trailer del film in cui si vede Gianni Morandi». Quali i luoghi delle riprese? «La Sicilia a cui Germi era legato e dove ha girato 5 film. Ragusa e Modica le abbiamo ritrovate come ai suoi tempi. Ma la piazza di Sciacca, set di "Sedotta e abbandonata" e di "In nome della legge", è invasa dal traffico. Intatta anche la Treviso di "Signore e signori"». Vedremo anche le sue proverbiali arrabbiature? «C'è una litigata con critici e giornalisti durante una conferenza stampa, le testimonianze di attori, critici e collaboratori. Tra questi Aiace Parolin, direttore della fotografia di tutti i suoi film., Furio Scarpelli, Virna Lisi, Claudia Cardinale, Buzzanca, Enrico Lucherini, la seconda moglie e i figli Marialinda e Francesco Germi». Quale testimonianza l'ha colpita di più? «Buzzanca che racconta quanta fatica gli sia costata la conquista del ruolo in "Divorzio all'italiana". Fa capire che l'incontro con Germi per lui è stato determinante».

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