Star pro-Abruzzo in concerto anche a Roma
Milano chiama, Roma risponde. Il maxiconcerto del 21 giugno a San Siro, dove le primedonne della musica italiana si esibiranno per la raccolta di fondi pro-terremotati, sarà preceduto di sole 24 ore da un evento simile, ma non direttamente collegato, allo stadio Olimpico. Se le stelle rosa meneghine saranno, in ordine sparso, Laura Pausini, Elisa, Giorgia, Gianna Nannini e decine di altre tra giovani emergenti e voci consolidate, nella serata capitolina (battezzata "Corale per il popolo d'Abruzzo") di sicuro ci saranno nomi come Fiorella Mannoia (ad ora l'unica che comparirà in entrambi gli show), Ivano Fossati, Claudio Baglioni (atteso il 22 maggio dalla sua esibizione speciale a Piazza di Siena), Antonello Venditti, Pino Daniele e Renato Zero: per quest'ultimo si tratterà di una sorta di collaudo sul palco per il tour autunnale. Molte altre adesioni (del mondo dello spettacolo e della cultura) sono attese a giorni, anzi a minuti, mentre la prevendita dei biglietti inizierà lunedì prossimo. Non c'è ancora una figura confermata per la conduzione dell'evento romano, mentre per quello milanese ("Amiche per l'Abruzzo", che sarà trasmesso in diretta su 13 network radiofonici) le ipotesi più accreditate girano intorno a Raffaella Carrà o la stessa Maria De Filippi, molto legata alla Pausini e ad alcune delle vocalist su quel palco, come Alessandra Amoroso o Karima. Com'era ovvio, la mobilitazione dei divi del pop tricolore attorno alla tragedia del sisma si sta rivelando l'occasione per cementare uno spirito collettivo d'impegno in una categoria spesso chiusa nel proprio "particulare", od unita, al più, per le partite della nazionale cantanti. Del resto, quasi mai (eccezion fatta per una cover pro-Africa di "Volare" nell'86 o per la disastrosa, dal punto di vista legale, adesione al Live 8 mondiale del 2005), i nostri eroi hanno dimostrato di saper unire le forze per una giusta causa. Ma il sassolino gettato nello stagno dal soul potente ed evocativo di "Domani 21-4-2009", dove a cantare erano in 56, non poteva non allargare l'onda. Con tutti i rischi del caso. Come per esempio scoprire che il pubblico italiano sia diventato irrimediabilmente cinico: quel brano pro-Abruzzo è infatti già stato scaricato illegalmente due milioni di volte, con un danno devastante al budget da destinare in beneficenza, per l'amarezza di uno dei maggiori promotori dell'iniziativa, quel Lorenzo "Jovanotti" Cherubini che all'Olimpico non ci sarà, visto il suo tour nei club americani. Ma di sorprese, da qui al 20 giugno, ne sono attese molte. Anche colossali.