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Tivoli in festa, Gino Paoli e Nekrosius stelle dell'imperatore

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Che gli spettacoli di teatro-musica-danza del Festival Internazionale Villa Adriana-Lazio 2009 (17 giugno – 16 luglio) siano stati selezionati dal regista Giorgio Barberio Corsetti - cui Musica per Roma deve il Festival «Equilibrio», la rassegna !Flamenco!, e il nuovo circo di «Metamorfosi» - appare innegabile dal fatto che, su nove spettacoli, ben cinque siano di danza. Ora questo Festival, che è stato restituito al Comune di Tivoli – prima Villa Adriana era sede del Festival Euromediterraneo diretto da Enrico Castiglione – e che alla terza edizione appare stabilmente affermato, nasce da una sinergia fra Musica per Roma, l'assessorato alla Cultura della Regione Lazio, la Provincia di Roma e il Comune di Tivoli sotto l'egida del Mibac: e l'affiatamento di tali istituzioni ha prodotto come suo frutto l'alta qualità delle singole produzioni. Basti pensare che l'inaugurazione avviene con la prima mondiale di «Idiotas», che il celebre regista lituano Eimuntas Nekrosius ha tratto dall'omonimo capolavoro di Dostoevskij, pur sfruttandone solo una parte e dandosi a metafore imprevedibili e sconcertanti. La musica vanta qui più appuntamenti: con la «Parco della Musica Jazz Orchestra» che il 29 giugno terrà un concerto tutto su Duke Ellington, con l'amatissimo Gino Paoli che, il 4 luglio con «Storie d'estate», ripercorrerà i suoi cinquant'anni di vita musicale. Poi il 6 successivo, dopo i considerevoli sforzi compiuti dalla direzione di Musica per Roma, Paolo Fresu terrà un assolo, sì un assolo jazzistico da par suo, dedicato alle vestigia della Villa Adriana, luogo di «otia» intellettuali dell'Imperatore Adriano, fra reperti e ricostruzioni di capolavori architettonici ellenistici. Questo sarà anche, al tramonto, lo scenario di «Apocrifu» (22-23 giugno), un'acuta riflessione danzata del colto coreografo belga di origini orientali Sidi Larbi Cherkaoui, sulla riabilitazione della cultura emarginata, a partire dai Vangeli Apocrifi da sempre espunti, col corposo accompagnamento del coro còrso A. Filetta. Giungerà il 2-3 luglio il coreografo anglo-canadese Russel Maliphant con quattro lavori degli ultimi dieci anni, poi il 9-10 il ballerino flamenco Israel Galván, con un'anteprima di !Flamenco! ispirata all'Apocalisse, e per il finale il 16-17 luglio una bomba: il Balletto del Teatro Marijinskij di S. Pietroburgo, non nel repertorio ottocentesco, ma in coreografie neoclassiche di William Forsythe. Non dimentichiamo che Corsetti non poteva trascurare il suo amato circo che infatti, con l'acrobatica Compagnia Hors Pistes di Carcassonne, il 26-27 giugno metterà in scena la sgangherata storia di una famiglia di acrobati degli anni '70. Il programma del Festival è dunque densissimo: ma una navetta gratuita accompagnerà il pubblico dal Parco della Musica a Villa Adriana e ritorno.

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