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Il consiglio di un pornodivo: Trattare con cura le donne

Franco trentalance

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Dopo Rocco Siffredi e le loro colleghe, Cicciolina e Moana Pozzi, è ora il 42enne bolognese Franco Trentalance ad aver sdoganato il ruolo del pornodivo in Italia. La grande popolarità l'ha raggiunto grazie alla trasmissione televisiva "La talpa", dove era proprio lui la "talpa" nell'edizione 2008 del reality di Raidue. Ma l'attore non ha poi perso tempo e ha subito sfruttato la sua fama scrivendo il libro «Trattare con cura» (Castelvecchi Editore) dal 29 aprile in libreria. Trentalance, è d'obbligo una domanda sulla sua vita privata affettiva: ha una compagna? «No, al momento, ma credo nella famiglia e forse a molti sembrerà incredibile. Ma, che ci crediate o no, nel privato non penso al sesso più di tanto. Nel senso che non ne sono affatto ossessionato. Anzi. Penso ad altro. Mi piace scrivere, leggere, andare al cinema, a teatro e a qualche concerto. Pratico diversi sport, dal tennis al tiro con l'arco. Amo la natura. Ma il mio rapporto con le donne è condizionato dalla mia professione. Quelle che non fuggono, appena mi conoscono un po' meglio, hanno in mente solo una cosa: fare l'amore a lungo con un professionista del sesso». Cosa racconta nel suo libro? «Racconto la mia vita privata e le mie esperienze, svelo qualche avventura finita male con una donna, anche per offrire un consiglio ai miei lettori: voi non fate così! Non so però quanto un uomo possa imparare di nuovo sui rapporti con l'altro sesso. Mi piace anche trascorrere delle serate tranquille, magari a bere un bicchiere di vino con gli amici, o da solo, riflettendo sui valori, il destino, la solitudine, l'onestà e la fede. Sono un credente convinto, ma un po' vigliacco, vado sempre dallo stesso prete, che già conosce i miei peccati e così ho la certezza dell'assoluzione». Le piace fare il mestiere del pornodivo? «È il mio lavoro. In 13 anni di carriera ho girato un migliaio di scene hard e circa 440 film. Ho conosciuto le più famose pornostar, capaci di fare sul set prestazioni sessuali inimmaginabili. Ma poi fuori dal loro lavoro, sono ragazze timide, incapaci d'ironia e persino di fare qualche battuta con i giornalisti. A volte, le ragazze pronte a tutto sono invece quelle della porta accanto. In genere, gli uomini vivono il sesso come uno sfogo fisico o psicologico, mentre le donne potrebbero anche farne a meno e si lasciano coinvolgere maggiormente dai sentimenti. In ogni caso, l'eros è importante per entrambi i sessi perché è il modo migliore per comunicare e conoscersi davvero». Cosa pensa dei suoi colleghi? «Io e Rocco Siffredi siamo gli unici italiani ad aver avuto il coraggio di sdoganare il ruolo del porno attore. Una scelta che, invece, alcune nostre colleghe hanno fatto già da molto tempo, nella società come nella politica: penso alla mitica Moana e alla dolce Cicciolina».

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