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La «Nueva Ola» di Spagna sui grandi schermi romani

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AntigoneZogka La seconda edizione del festival cinemaSpagna mantiene le promesse e l'appuntamento con il suo pubblico fino al 10 maggio, nel cuore di Roma. Diversi spazi nel centro capitolino come il cinema Farnese a Campo de' Fiori, l'Istituto Cervantes a piazza Navona, l'Antica Biblioteca Valle e la Real Accademia di Spagna, ospitano il festival di cinema iberico, che dopo il successo dell'anno scorso continua con rigore il suo impegno: introdurre gli spettatori a tutte le novità e le tendenze che animano la scena cinematografica internazionale. Per cominciare, le opere della cosiddetta «Nueva Ola» (Nuova Onda) di giovani e pluripremiati registi, tra cui Roser Aguilar con «Lo Mejor de mí», a cui il festival dedicherà un evento speciale l'8 maggio, al Farnese, con ingresso gratuito e la presenza della protagonista Marian Alvarez; «El patio de mi carcel» di Belen Macías prodotto da Almodovar racconta la storia di un gruppo teatrale al femminile composto all'interno di un carcere; «El Rey de la montaña» di Gonzalo Lopez-Gallego è un thriller dal ritmo serrato con Maria Valverde, la giovane interprete di «Melissa P.», e l'ultimo film di Antonio Hernandez, «El menor de los males» con la grande artista Carmen Maura. Il tributo al 70° anniversario dalla fine della guerra civile offre un'occasione eccezionale per approfondire la storia politica del Paese, con il film «Soldados de Salamina» del regista David Trueba, tratto dall'omonimo best-seller di Javier Cercas. Il pubblico avrà l'opportunità di incontrare il cineasta assieme alla protagonista e musa del cinema spagnolo, Ariadna Gil. Altra opera rappresentativa è il capolavoro di Carlos Saura «Ay, Carmela!», dove un trio di attori repubblicani si ritrova inavvertitamente nelle fila dei soldati nazionalisti, negli ultimi mesi di conflitto. Saranno inoltre proiettate le opere prime di Marco Ferreri realizzate dal '58 al '60, in pieno franchismo, e una raccolta innovativa di cortometraggi, animazione e video sperimentali di giovani autori provenienti da tutta la Spagna. Da non perdere la videoinstallazione «Trazos» di Isaki Lacuesta, una multi-proiezione che fonde diverse forme artistiche, fino al 24 maggio alla Real Accademia di Spagna.

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