Nell'Abruzzo ferito dal sisma versi dedicati a San Tommaso
Duenelle tendopoli de L'Aquila, dove mercoledì e giovedì la poetessa ed editrice di Tracce, Nicoletta Di Gregorio, ha convocato i poeti italiani. In molti hanno aderito, c'eravamo e qualcuno ha scritto testi apposta. La poesia autentica mostra quel che lega il destino degli uomini. Non la sventura, ma il mistero che sta al fondo di tutte le cose e dei cuori, e che si esprime in domande e in desideri. Anche nei luoghi di prova. Il terzo giorno di poesia è avvenuto Sabato a Ortona, dov'è la tomba dell'apostolo Tommaso. A Tommaso ho dedicato un'opera in versi "India il tuo costato" che nel Teatro della città ho letto durante la festa del Santo, con l'arpa di Andreina Sirena e la chitarra elettrica di Pierluigi Virelli. Il testo esce nel libro "3. Paolo Tommaso Michelangelo" (Marietti). Pochi italiani sanno di avere le reliquie di questo grande santo, che morì martire in India, in casa. È una circostanza singolare che nella terra colpita da una prova che inquieta la fede, la poesia si trovi a dar voce all'apostolo che domandò di vedere la presenza dell'Amato. E che la volle toccare. Per credere alla Resurrezione e non solo alla morte. Davide Rondoni