I capolavori risuonano nei palazzi romani. È festival
PaolaPariset È il 14esimo anno per la valorosa rassegna «Concerti e Palazzi: musiche dal '500 ad oggi» (quest'anno dal 21 aprile al 7 maggio), curata da Mariacarla Menaglia, promossa da MIBAC e Comune di Roma e posta sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica. La rassegna marcia sicura da sempre sul binomio musica-palazzi storici - ai quali si aggiungono spesso le biblioteche storiche – sulla bellezza architettonica unita a quella della musica barocca, romantica e contemporanea. Apertasi con le «Cortesie e bizzarrìe d'amore», canti e danze rinascimentali della Compagnia Tres Lusores nel Museo Nazionale Romano, la rassegna prosegue questa sera – entro la Biblioteca Vallicelliana, sita nell'Oratorio dei Filippini di Francesco Borromini, capolavoro del più tormentalo ed inquieto barocco romano – col concerto del RomaBarocca Ensemble, diretto dal musicologo e compositore Lorenzo Tozzi, in una carrellata di musiche del Seicento specie romano, composte da Frescobaldi, Carissimi, Corelli, fino ad Alessandro Scarlatti. Il 28-29 prossimi, sotto i fregi della secentesca Biblioteca Casanatense, sarà data in forma di concerto l'opera buffa «Prima la musica poi le parole» del velenoso Antonio Salieri (povero Mozart!), in cui l'Orchestra dell'Impresario, diretta da Luigi De Filippi, accompagnerà nei rispettivi ruoli i baritoni Stefano Spada e Juan Possidente, insieme coi soprani Nunzia Santodirocco ed Elisabetta Russo. Il 30 aprile, serata romantica con Olga Zdorenko al pianoforte, che interpreterà Chopin, Mendelssohn e Listz, nel Museo degli Strumenti Musicali presso la basilica di S. Giovanni, nato sulle rovine del Sessorium, il Palazzo Imperiale Severiano del III secolo. Il 5 maggio, nel neonato Museo Astronomico dell'EUR, un fine complesso cameristico composto dalla voce di Marilena Paradisi, dal flauto di Roberto Maggio, dalla chitarra di Arturo Tallini e dalla marimba di Antonio Caggiano, eseguirà la «Serenata per un satellite» di Bruno Maderna in una serata indubbiamente originale. Nell'ultimo concerto, infine, la rassegna squadernerà – nella moderna Esedra di Marco Aurelio, dedicata alla statua romana originale del II secolo dopo Cristo e ricavata nei Musei Capitolini – i vincitori del Premio Nazionale delle Arti, voluto dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, per lanciare i giovani talenti. Ingresso libero, previa prenotazione al numero 06-85357191.