Zingaretti toglie i soldi all'Opera «No al commissariamento»
Confermiamola nostra intenzione a non sostenere più, come in passato, con circa 700 mila euro il Teatro dell'Opera di Roma». È quanto ha dichiarato il presidente della provincia di Roma, Nicola Zingaretti, a Palazzo Valentini. «Non siamo mai stati, in nessun modo, in alcuna forma, in nessun momento consultati, ascoltati da parte del Comune - ha ricordato ancora Zingaretti - considerando che l'atteggiamento non è cambiato, da parte nostra dunque non c'è nessun motivo per cambiare idea. Evidentemente - ha proseguito - il Comune ha trovato molti altri soldi, forse da qualche altra parte. Siamo contenti per loro. Risparmieremo 700 mila euro che destineremo alla cultura». Il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti ha poi ricordato ancora che giudica «infondate le ragioni del commissariamento. Infatti il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, nella sua qualità di commissario ha confermato tutti gli impegni presi dal precedente cda. In questo modo - ha proseguito - Alemanno dimostra una mancanza di chiarezza nei motivi delle scelte, lo ripeto, che hanno portato al commissariamento». Dura la replica degli esponenti del Pdl. «L'annuncio di Zingaretti circa il definanziamento dell'Opera operato dalla Provincia, dimostra quanto il contributo di determinate istituzioni all'interno del vecchio assetto veltroniano di sostegno alle istituzioni culturali, sia stato politico e partitico». È quanto dichiara Federico Mollicone (Pdl), presidente della commissione Cultura del Comune di Roma.