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L?inaugurazione alle 15,45

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Ilpercorso di visita prende l'avvio dai resti del Foro di Traiano, il più fastoso e l'ultimo in ordine di tempo ad essere realizzato. Si attraverserà dapprima la sua splendida corte porticata, che ancora conserva parte della pavimentazione in marmo cipollino e portasanta. Da qui un passaggio moderno consente di giungere sul portico settentrionale del Foro di Augusto dal quale, con un eccezionale colpo d'occhio, è possibile ammirare il tempio di Marte Ultore, con il suo maestoso podio. Proseguendo si passa nel Foro di Nerva dove sono visibili i resti di un altro tempio, quello dedicato a Minerva, divinità protettrice dei Flavi proprio di fronte alle «Colonnacce» sovrastate dallo splendido fregio con racconti mitologici. Quindi, attraversando un grande condotto fognario del secolo XVII, detto «Chiavicone della Suburra», si transita sotto via dei Fori Imperiali per giungere sull'altro lato del Foro di Nerva, lungo il portico di una casa medievale affacciata su una strada del X secolo d.C. ancora perfettamente conservata. Il percorso prosegue fino al limite occidentale del Foro di Nerva, al confine con la Basilica Emilia e la Curia Iulia, sede del Senato entrambi affacciati sul Foro Romano, dove sino alla data odierna una recinzione di cantiere ha marcato un confine del tutto artificiale fra la Sovraintendenza comunale e quella statale che, da oggi, potranno intervenire congiuntamente sull'intero settore. Il tracciato proposto tra i Fori Imperiali verrà aperto in larga parte al pubblico dalla prossima estate.

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