Una mostra su ciò che i Vangeli hanno taciuto
Larassegna, promossa dal Comitato di San Floriano, solleva il velo di mistero che spesso s'immagina avvolgere gli antichi scritti apocrifi, quelli che non entrarono nel canone delle Sacre Scritture, ma che lasciarono il segno in tanta parte della tradizione iconografica e devozionale cristiane. Oltre ottanta capolavori, dal Medioevo ad oggi, sono stati selezionati dalle sedi museali più prestigiose d'Europa, come i Musei Vaticani, gli Uffizi di Firenze, la Galleria Borghese e la Galleria Doria Pamphilj di Roma, l'Accademia Carrara di Bergamo, la galleria Tretyakov di Mosca, i Musei Reali di arte e storia di Buxelles. Illegio esporrà eccezionalmente, nelle prime settimane della mostra, il dipinto «Il riposo nella fuga in Egitto» del Caravaggio. I Vangeli apocrifi dell'infanzia, non canonici ma neanche propriamente eretici, hanno goduto di una certa fortuna almeno a livello artistico: la localizzazione della nascita di Gesù in una grotta deriva, ad esempio, dal Protovangelo di Giacomo.