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Questa sera al Parco della Musica

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Nellacapiente Sala S. Cecilia si ascolteranno alcune delle colonne sonore più celebri, da «La notte di San Lorenzo» a «Good Morning Babilonia», da «La stanza del figlio» a «Caro diario», da «La messa è finita» a «La vita è bella», da «La voce della luna» a «Ginger e Fred» e tante altre ancora in un arrangiamento inedito destinato ad una orchestra sinfonica di 76 elementi. Un appuntamento quasi a sorpresa con temi assai cari al largo pubblico, motivi che da tempo hanno assunto vita musicale propria anche al di fuori del contesto visivo per il quale sono state concepite. Ma il popolare musicista sarà protagonista anche la settimana prossima al Teatro Olimpico (da giovedì 16 sino al 26 aprile) di un'agile e gradevole carrellata di canzoni romane dal titolo «Semo o nun semo» in cui si ascolteranno, in una veste teatrale, pagine immortali della canzone romana da Romolo Balzani (di cui una canzone dà il titolo al concerto-spettacolo) in poi. In programma tra le altre le immancabili «L'eco der core» e «Barcarolo romano» di Balzani, ma anche «Affaccete Nunziata», «Nina si voi dormite», «Tanto pe' cantà», sino a «Com'è bella Roma quando è sera». Canzoni scritte spesso con un pizzico di malinconia, capaci di raccontarci con nostalgia una Roma sparita ma piena di poesia. Accanto a Piovani ci saranno i cantanti Pino Ingrosso, Donatella Pandimiglio, Carlotta Proietti, Raffaele Siniscalchi e l'attore Massimo Wertmuller insieme all'Ensemble Aracoeli. Lor. Toz.

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