Marco Masini
«Piùspazio ai giovani nel nostro Paese». Marco Masini ha le idee chiare su come uscire dal delicato momento storico che stiamo vivendo. Il cantautore punta sulle nuove leve, forze fresche in grado di costruire il futuro. Marco Masini, la sua nuova tournée debutterà al Tendastrisce il prossimo 17 aprile. Quale sarà la scaletta? «Ci saranno sei brani tratti dal nuovo cd "L'Italia...e altre storie" e poi punterò sui classici, da "Bella stronza" a "Ci vorrebbe il mare". Si sa il concerto lo fa il pubblico. Punteremo molto sull'aspetto scenografico». Cosa ci farà vedere? «Sarò accompagnato da un pianoforte trasparente che cambierà colore in base alle canzoni. Ci sarà anche una sorta di cerchio superiore che ci farà da cielo e illuminerà palco e pubblico con filmati». All'ultimo festival di Sanremo ha proposto "L'Italia", un brano in cui elenca i mali del nostro Paese. Quali sono le emergenze? «L'immigrazione esagerata, la violenza nei parchi e la forbice tra ricchezza e povertà». La politica è in grado di guidarci fuori dalla crisi? «I partiti sono immobili. Anche la politica è in piena crisi ma alla fine della canzone c'è spazio per la speranza». In cosa risiede il suo ottimismo? «Nei giovani. Credo nel futuro che loro costruiranno. Certo, bisogna saperli guidare. I giovani hanno bisogno di credere nelle istituzioni e nei valori. Ed è in questo che la politica è assente. Nella capacità di fornire punti di riferimento». Più giovani anche nella televisione? «Non c'è dubbio. Si sente dire in giro che la prossima edizione di Sanremo potrebbe essere presentata da Raffaella Carrà. Spero proprio di no. Sarebbe un passo indietro enorme. Ci vogliono facce nuove, magari prese dai vari canali di intrattenimento musicale». Cosa pensa dei talent-show come X Factor e Amici? «Sono utili ma il vero successo lo decide il pubblico e dipende dalla capacità di comunicare. Battisti, ad esempio, non era sempre intonato ma ipnotizzava. La stessa cosa si può dire di Jovanotti che quando apre bocca ti incanta. Ma in tv servirebbero canali al servizio delle case discografiche, con interviste e special». Dopo la tournée cosa l'aspetta? «Continuerò la tournée che andrà avanti tutta l'estate. Poi inizierò a pensare all'anno prossimo, quando ricorrerà il ventennale della mia carriera. Per questo vorrei pubblicare un «Best» con nuovi arrangiamenti e alcuni inediti».