Il circolo degli intellettuali sabaudi naufraga nel mare del cattivo gusto
Lo fanno vedere così, orrendo, mutandoni bianchi, canottiera. Fa le avances al filippino in cucina. Una scena disgustosa che La Stampa, giornale della città che andava fino a ieri orgogliosa del suo patron di premi e manifestazioni culturali, ha pensato di offrire come pubblica gogna. E così il potente della cultura (falsificata da mondanità e conventicole) viene massacrato in pubblico da una stampa (falsificata da mancanza di pudore e da ipocrisia). Questo è il circolo maledetto in cui la cultura sabauda o come la si può chiamare in questo Paese va strozzandosi. Abusando in modo ignobile pure della dignità di quel povero ragazzo che lavorava nella cucina del potente. Mostrandone senza remore l'umiliazione. Delicati questi signori della intellighentzja illuminata italiana. Non dico fini, ché già da molto altro si vede come vanno senza finezza e all'ingrosso, ma davvero c'è da esser spaventati dalla cupidigia del disgusto e del disonore. Soria è da deprecare, penalmente punire e compiangere per queste ridicole e malinconiche foto. Ma sono da deprecare allo stesso modo questi avvelenati e tossici giornali e capiredattori e direttori di fogli del niente che vorrebbero, come accusava Baudelaire, fare la felicità del popolo in questo modo orrendo. Se chi fa cultura e giornalismo è ridotto così, come potranno poi e in nome di che cosa aver qualcosa da dire contro la spazzatura tv ? In un ballo da fine impero, tra vizio e ridicolo, sprofonda la cultura italo-sabauda. Davide Rondoni