Con Iole Toini rinasce l'arte di raccontare in versi
Haancora la forza di esplodere come un bengala nella notte, di illuminare con la parola i meandri del nostro tempo, di ogni tempo e latitudine umana. Tanti sono i segnali che ci testimoniano la vitalità della poesia, alcuni suonano quasi come sberleffi ai tanti becchini pronti a sotterrarla. È il caso di Iole Toini, con il suo Spaccasangue (Le voci della Luna-poesia), prima raccolta di una poetessa capace di stupire per la sua violenta, visionaria, adesione alla vita: "La vita ti ama da morire e nemmeno te ne accorgi". La Toini alterna momenti di lirica assoluta ad altri più narrativi, solo apparentemente piani. Molti versi di Spaccasangue rimangono incisi nella mente, arrivano al lettore come pugnalate vere e proprie: "i morti hanno la bocca cucita al perdono" oppure "dentro demenze che spaccano uomini come polistirolo", solo per fare due esempi. A quanti giurano sulla morte della poesia fate leggere questo libretto, diteglielo che la poesia sarà sempre pronta " a farsi ossa, mio volto ". Daniele Mencarelli