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Dalla nipote di Fidel Castro appelli e cartoon

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L'appelloche lancia la Castro, è per le adolescenti cubane: «Ragazze non prostituitevi e non cadete nella rete di chi vuole adescarvi». La signora Mariele è responsabile dell'Istituto di cultura per l'educazione sessuale a L'Avana ed ha impegnato la propria credibilità nel compito di dare alle adolescenti, dagli 8 ai 16 anni, una corretta informazione sulla funzionalità del proprio corpo soprattutto quando si passa dalla fanciullezza all'età adulta. «Vogliamo sfatare il luogo comune della facile prostituzione, ed il mezzo migliore per far giungere questo messaggio alle nuove generazioni è proprio l'animazione, perché i cartoni sono amatissimi dal target al quale vogliamo rivolgerci», ha detto la signora Castro. «Pubertad» racconta infatti le vicende incrociate di un gruppo di ragazze e di ragazzi che si trovano proprio tra gli 8 ed i 16 anni e che vivono in differenti quartieri de L'Avana. Sono quindi di varia estrazione sociale, ma tutti esposti al rischio di molestie sessuali e di altri pericoli legati alla sfera privata. L'impatto con la realtà locale è molto forte, ma il linguaggio è rassicurante ed incisivo ed i personaggi sono proprio quelli dei cartoon. Secondo la Castro il lungometraggio animato deve essere rivolto anche alle adolescenti di tutto il mondo. Ed infatti «Pubertad» da Rapallo inizia il lungo viaggio della presentazione in tante nazioni. Realizzata in 2D, il cartoon diventerà una serie, la prima in assoluto, nella quale vengono coniugate le spiegazioni scientifiche con le tecniche dell'animazione. La regia è di Ernesto Pina.

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