«Sono una star messa in discussione due giorni su tre»

Dal prossimo sabato torna nel prime time di Raiuno Antonella Clerici con «Ti lascio una canzone». La conduttrice è felice di avere una meravigliosa novità in più nella sua vita, la figlia Maelle, e molto scocciata di avere una cosa in meno: la «Prova del cuoco», programma del mezzogiorno di Raiuno affidato a Elisa Isoardi. «Ti lascio una canzone», show di baby cantanti tra gli otto e i sedici anni, è partito l'anno scorso un po' in sordina. La simpatia di Antonella l'ha portato ad un successo esplosivo ed inatteso. Era in quattro puntate nella prima edizione, per quella che inizierà tra due giorni ne sono state previste otto. Signora Antonella Clerici, mamma da poche settimane, ma la notte la piccola Maelle la fa dormire? «Sì, comunque abbiamo una persona che ci aiuta, che sta con lei la notte. Ho provato a tenerla con me all'inizio... ma dopo due settimane ero morta. Diciamo che dormo, ma certamente meno di prima». Da sabato riprende «Ti lascio una canzone», che nella passata stagione le ha dato grandi soddisfazioni. «È un programma semplice, immediato, che ha come protagonisti dei bambini talentuosi che cantano, ma non pensano nel futuro di fare i cantanti. Questa è la chiave del successo, i bambini non hanno malizia, hanno solo voglia di di divertirsi, con ingenuità, senza pensare ai soldi». E lei, si diverte? «Moltissimo e cercherò di essere molto spontanea, di non conoscere troppo i bambini, di scoprirli insieme al pubblico. Non provo le battute, faccio in modo che tutto sia molto spontaneo». E veniamo alle note dolenti: lei non è più la conduttrice della «Prova del cuoco», come è andata? «Questa è la mia spina nel fianco, non so come sia successo, è stata una decisione che ho subìto. All'inizio girava la voce che ero stata io a non voler riprendere la trasmissione... ma non è così. Ho preso atto della cosa come tutti, e mi dispiace ancora di più che, probabilmente, non tornerò al programma nemmeno nella prossima stagione. A luglio mi scade il contratto. Così vedremo i reali intendimenti dell'azienda». Molti pensano a Sky... e lei? «Tutti mi chiedono di Sky, in questo momento. Penso che sia una tv fatta benissimo e che più televisioni ci sono e meglio è per il mercato e per tutti, in questa epoca di globalizzazione. Per chi fa il mio mestiere poi sono belle e importanti anche delle esperienze all'estero, a me piacerebbe farne, se parlassi bene le lingue. Ma il mio primo interlocutore è e resta la Rai». La Rai o Raiuno? «Faccio le trasmissione giuste per Raiuno, su Raiudue c'è Simona Ventura che è più brava di me a fare quel tipo di cose. Io sono adatta ad una tv familiare, mi piacciono i people show e i talent show. Per i reality è meglio Simona».  È contenta di come è stato valutato il suo lavoro? «Sono stata valutata in modo giusto, ma non mi ha mai regalato niente nessuno. Forse dopo una stagione di successi come il 2008 mi sarei aspettata un comportamento diverso. Non mi sono sentita molto importante».  I vertici Rai stanno cambiando, timori? «No, guardo al futuro senza timori perché non ho santi in paradiso. Chi verrà valuterà. Certo, solo in Italia non abbiamo memoria del passato... chi ha successo non va messo in discussione due giorni su tre».