Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Il giallo in tv batte anche il reality

default_image

  • a
  • a
  • a

{{IMG_SX}} Il colore della fiction tv? È il giallo, con qualche venatura di noir. Chi fa televisione sa che puntando sul poliziesco si scommette quasi sul sicuro. E allora tra le reti è un fiorire di distretti, commissari, carabinieri: tutti prodotti italiani di ottima qualità. Questa sera su Canale 5, alle 21,10 prende il via «Squadra Antimafia - Palermo oggi», diretta da Pier Belloni. Prodotta dalla Taodue di Pietro Valsecchi la fiction è un «giallone», molto legato all'attualità, in sei episodi da 100 minuti ciascuno. Racconta le avventure di Claudia Mares (interpretata da Simona Cavallari), vicequestore della Squadra Mobile di Roma con un lungo passato in Sicilia. La funzionaria di polizia viene richiamata a Palermo da Stefano Lauria (Massimo Poggio), suo vecchio collega, per indagare su una misteriosa scomparsa. Tra i protagonisti dello sceneggiato: Claudio Gioè, Giulia Michelini, Ninni Bruschetta, Silvia De Santis, Lele Vannoli, Marco Leonardi, Claudio Castrogiovanni e Sergio Friscia. Nella fiction gli investigatori si trovano di fronte una malavita sbandata e violenta, in lotta per la leadership mafiosa dopo l'arresto (che è realtà di cronaca) del capo dei capi. «Una serie con un posto di vista principalmente femminile - spiega il regista Pier Belloni - E questo è stato l'aspetto curioso del progetto: vedere la mafia, fino ad oggi raccontata al maschile, con occhi di donna, occhi lucidi che rimettono le cose al loro posto senza farsi ingannare dall'ambizione della conquista di potere». «Squadra Antimafia - Palermo oggi» è soprattutto un poliziesco con accenti drammatici, ma anche una action-fiction, realizzata investendo notevoli forze economiche. Il che, in questi tempi di crisi, è una grande dimostrazione di fiducia nel genere. «La crisi è enorme e noi ci siamo dentro - ha detto il produttore Pietro Valsecchi - quest'anno con la Taodue faremo tagli per il 30% sui costi delle nostre produzioni». E anche dall'altra parte della barricata, sul versante Rai, si guarda con grande fiducia al genere che, in termini di ascolti, ha conosciuto il suo trionfo con il «Commissario Montalbano», una delle fiction più amate dagli italiani. Tratto dai romanzi di Camilleri e interpretato da Luca Zingaretti, Montalbano ha raggiunto le 18 puntate (ognuna è un film, girato con tecniche cinematografiche) ed è già in programma la realizzazione di quattro nuovi episodi. Il Commissario Montalbano piace talmente che ha ottenuto ascolti eccezionali anche con le repliche. Nuovi episodi sono in programma anche per la serie «Donna Detective», con Lucrezia Lante della Rovere e per «Il bene e il male», serie molto noir con Gian Marco Tognazzi e Marco Falaguasta, che ha saputo conquistarsi un pubblico quando sulla rete avversaria c'era il reality più amato: «Il Grande Fratello». La lista dei successi Rai in giallo è lunghissima: vale la pena dei ricordare: «Ho sposato uno sbirro», con Flavio Insinna, un po' poliziesco, un po' comico. Il giallo in tv è un genere collaudatissimo, figlio dei film «poliziotteschi» degli anni Settanta con Maurizio Merli, Tomas Milian, Enrico Maria Salerno e tanti altri. Il segreto di questo successo lo svela Luca Milano, responsabile marketing di RaiFiction: «Consente l'innovazione restando sempre all'interno dello stesso marchio... Invece nelle storie d'amore, ad esempio, alla fine c'è il matrimonio. E finisce tutto».

Dai blog