La De Filippi: "Dopo Amici un Sanremo su Canale 5"
A telecamere spente, ma con i coriandoli ancra sparsi sul palco dove Alessandra Amoroso ha appena trionfato, Maria confessa che la tentazione di rispondere al direttore di Raidue le era venuta già in diretta, nel bel mezzo della finale di "Amici".«Perché non mi vanno giù i calci negli stinchi da chi mi aveva già sbattuto la porta in faccia rifiutando l'idea di un collegamento», si lascia andare la De Filippi. «Non mi piace sentir dire da Marano che il pubblico di "X Factor" è composto da laureati e il nostro no. O leggere di Facchinetti sul traino debole del loro programma. Voliamo più alto: né io né la Ventura siamo ossessionate l'una dall'altra. Noi lavoriamo per valorizzare nuovi talenti». Con esiti diversi, dal punto di vista dello share: l'ultima puntata del talent show di Canale 5 non ha eguagliato quella del 2008, ma ha toccato il 32,17 per cento (una media di 6 milioni e 668mila spettatori, e punte di 9 milioni), mentre Supersimo-Maionchi-Morgan, pur corroborati dal neofilibustiere Bongiorno, hanno veleggiato attorno al 12,91 nella guerra fratricida del martedì. Un cappotto, suggeriscono i vertici Mediaset. Nella somma, quasi metà del telepopolo si è concentrato sulle sorti delle aspiranti popstar: quelle che - per caso, perseveranza o sponsorizzazioni manageriali e industriali - si sono ritrovate all'ultimo miglio nell'ingolfata maratona verso il successo. Chi si scopre a quel punto ha già vinto la corsa: prima di una doccia arriverà la firma su un contratto, perlopiù discografico. Nella finale di "Amici" l'unica vicenda eccentrica era quella di Alice Bellagamba, ballerina (nomen omen): ma per lei c'è ora solo l'imbarazzo della scelta fra il musical con la Compagnia della Rancia, Tiziano Ferro che la vuole in tour con lui, o la corte cinematografica di Leonardo Pieraccioni. Per gli altri tre - la talentuosa Amoroso, l'insofferente ex enfant prodige Valerio Scanu e lo scugnizzo Luca Napolitano - sono già pronti e quasi in uscita i cd d'esordio, prodotti e confezionati dalle major della musica, ormai votate a risolvere la crisi del settore attraversando l'imbuto dei maxishow tv, che hanno già sfornato idoli giovanili (e non solo) in divenire come Marco Carta, Giusy Ferreri o la stessa Karima. "Bloody Mary" De Filippi lo sa: per questo, la sua fabbrica dei sogni mediatica non chiude mai. Il 9 aprile grande concerto a Lecce per celebrare il trionfo di Alessandra, la Tina Turner salentina. Sei giorni più tardi inizieranno le selezioni per "Amici 9", in vista della ripresa settembrina. Intanto "Scialla", l'album dei protagonisti di quest'anno, ha già venduto 200mila copie, record ineguagliato della stagione. Non basta. "Vola via con me", il terzo romanzo degli autori del programma, Chicco Sfondrini e Luca Zanforlin, ha venduto centomila copie in due settimane. Per non dire del gioco di "Amici", in versione Nintendo. C'è quel che serve per campare di rendita, in chiave strategica: però Maria guarda oltre. Al brindisi notturno post-finale gioca a riempire l'agenda della prossima stagione con il direttore di Canale 5 Massimo Donelli, e la gag è serissima: si ipotizza un «supercampionato di tutti i vincitori di Amici», ma sopratutto un «antiSanremo» sulla rete ammiraglia del Biscione, coinvolgendo Bonolis, che fino a giugno è svincolato da contratti con i network, e può muoversi da free lance. Donelli lancia la proposta, Maria gli sorride: «Se tu convinci Paolo, io ci sto». E si comincia già a pensare alla romantica (televisivamente parlando) sede di Napoli per il contro-festival. Come sia, la conduttrice ammette che con l'amico showman qualche progetto è già nell'aria, magari per un domenicale, preferibilmente senza troppi lacci e lacciuoli intorno. «Raiset non esiste», giura lei. Ma la premiata ditta "BonDef" (o comunque la si voglia siglare) è già operativa: e visibile su più canali. Preossimamente, chissà.