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Lino Banfi: «Lo giuro, dopo questa fiction non farò più nonno Libero»

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«Affrontiamoper la prima volta in prime time il problema della solitudine degli anziani, malattie come l'alzheimer e puntiamo l'attenzione sulle difficoltà di una generazione di italiani emigrata in America latina negli anni '40 - afferma Banfi -. Io e Toffolo siamo due amici, lui veneto e legato a me, barese, perché non ha nessun parente che possa alleviare la sua malattia. La regia è di Luca Manfredi. I toni sono da commedia agrodolce». In questo periodo Banfi sta girando anche il settimo sequel di «Un medico in famiglia», dodici nuove puntate in onda in autunno su Raiuno. «Io sarò nel cast di soli sei episodi e questa sarà la mia ultima serie - anticipa l'attore amatissimo dal pubblico nel ruolo di nonno Libero -. Già non avrei potuto essere presente quest'anno per precedenti impegni, mi sono però lasciato convincere, data la forza del personaggio. Avevo lanciato l'idea di far morire nonno Libero, ma nessuno ha voluto. Questa mia presenza part time dovrebbe essere un esperimento per continuare poi anche senza di me. L'espediente narrativo è che nonno Libero ha ereditato un trullo in Puglia nel quale ha realizzato un agriturismo che gestisce lui stesso. Quindi spesso mi allontano, ma torno poi in famiglia. I nipoti sentono la mia mancanza, però hanno avuto la grande gioia del ritorno del loro padre, il dottor Lele Martini, personaggio storico interpretato da Giulio Scarpati, presente in tutte le nuove puntate. Ci sono anche altri rientri: Pietro Sermonti ed Ugo Dighero. E ci sarà Gabriele Cirilli, non Lunetta Savino e Francesco Salvi. Poi, andrò in Germania, dove mi vogliono come protagonista per altri due film - svela -. Ne ho già girato uno, recitando in lingua tedesca; io che non so una parola di quella lingua ho imparato tutto a memoria portando sempre con me un quadretto di Padre Pio a cui ho chiesto di aiutarmi. Banfi ritorna anche al cinema italiano: «Il 17 aprile esce nelle sale Focaccia blues, storia di un piccolo panettiere che riuscì a far chiudere un grande McDonald. Interpreto un cameo con Renzo Arbore. Michele Placido, Nichi Vendola. Inoltre ho intenzione di cominciare a realizzare prodotti con la casa di produzione Alba 3000».

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