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«Nonna Nannarella l'ho conosciuta dai film»

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Hostudiato danza e pianoforte, la mia infanzia è stata una continua corsa verso i libri. Leggevo moltissimo. Il mestiere di attrice mi piaceva. La scelta è arrivata naturale». Una nonna importante per il cinema? «Sì, Anna Magnani è stata davvero una donna ed un'attrice eccezionale. Nella mia casa non si parlava spesso di lei. Sono cresciuta comunque respirando quell'ambiente. Ho sempre frequentato e passato anni della mia vita nelle sue case, ho imparato a conoscerla proprio con i suoi oggetti e guardando i suoi film». Suo papà Luca, figlio unico di Anna Magnani le parlava di sua nonna? «Non ne parlava tanto a casa, ho comunque sempre avvertito l'importanza di una nonna grande ed eccezionale come nonna Anna». Un film nelle sale: «Quell'estate felice», un ruolo da protagonista? «Sì è un bel film una storia suggestiva profonda. Il cinema mi ha regalato tanto: nel 2004 "Le conseguenze dell'amore" di Sorrentino è stata una tappa importante del mio percorso professionale. Tra poco nelle sale ci sarà "Aria"». Ama molto il suo lavoro? «Moltissimo, un attore deve lavorare sia al cinema che in teatro». E tra cinema e teatro cosa sceglie? «Sono più felice a teatro, sul palcoscenico tutto mi sembra più gioioso e più magico. A teatro c'è tanta immediatezza». È meglio perdere la passione o perdersi nella passione? «È meglio perdersi nella passione sia essa passione d'amore o passione professionale».

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