In cammino verso il sacro
I pellegrinaggi medioevali verso la Terrasanta sono ricordati e celebrati nello spettacolo «La Via del Sole. Storia e spiritualità delle Vie Francigene nel Sud», pièce teatrale scritta e diretta da Sandro Polci, proposta stasera al Valle con la partecipazione straordinaria di Neri Marcorè come protagonista, accompagnato da Corinna Lo Castro e Camilla Missio. L'evento, organizzato e realizzato dall'Associazione Civita, insieme al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Finmeccanica e Banco di Napoli, è volto alla promozione e alla valorizzazione degli itinerari che da Roma portavano i fedeli verso i porti di imbarco pugliesi. Dopo la rappresentazione a Bitonto, nell'ottobre 2008, l'allestimento approda nella capitale con testo e apparato musicale rivisitati e una nuova veste scenografica. Scegliere la città di Roma come sede significa ribadire la sua centralità rispetto ai cammini francigeni che hanno attraversato il nostro territorio per secoli: era, infatti, punto di arrivo per i pellegrini d'Oltralpe che vi giungevano per pregare sulle tombe degli Apostoli Pietro e Paolo e, al contempo, punto di partenza per coloro che proseguivano verso Gerusalemme e il Santo Sepolcro. Un cammino che conduceva ad attraversare in senso trasversale l'Italia del Sud, seguendo tracce che oggi costituiscono, insieme al tracciato francigeno a Nord di Roma e alle grandi vie storiche, una rete lungo la quale è distribuita una parte cospicua del nostro patrimonio paesaggistico e culturale. Il lavoro scenico, interpretato dal versatile ed imprevedibile Neri Marcorè, reduce dal successo della fiction di Rai Uno «Tutti pazzi per amore», accanto a Corinna Lo Castro, sulle note musicali di Camilla Missio, intreccia momenti, luoghi di passaggio ed emozioni legati alla storia di un gruppo di giovani alle prese con un improbabile concorso letterario, organizzato quasi per gioco, in un piccolo centro dell'Appennino di cui nessuno parla e in cui nulla sembra accadere. Un dialogo che dimostra come la Via non sia soltanto pauperismo, felicità del cammino e ricerca personale, ma anche il manifesto delle radici europee con molteplici interazioni temporali e spirituali.