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Mercedes Bresso: saremo parte civile

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Loconferma da Barcellona, dove è impegnata in un Forum della Banca europea per gli investimenti, la presidente del Piemonte Mercedes Bresso. Dopo l'arresto del fondatore del Premio, le dimissioni del comitato dei garanti e lo stop della manifestazione, Bresso intende compiere due passi: promuovere una riunione di tutti i finanziatori del Grinzane per valutare insieme il da farsi e, insieme agli altri enti interessati, chiedere l'affidamento del marchio. Quest'ultima mossa sarebbe utile «a tutela del patrimonio materiale e immateriale collettivo» rappresentato dal Premio, ma anche «degli interessi pubblici» e di «coloro che vantassero crediti». La Regione Piemonte, rimarca Bresso, «non è stata la sola a finanziare il Grinzane». È quindi «da stigmatizzare l'atteggiamento di coloro che adombrano insufficienti controlli dell'ente, dimenticando che eventuali atti illegali non sono visibili per definizione», e che «un'amministrazione pubblica non ha compiti di polizia». Ernesto Ferrero, scrittore e direttore della Fiera del libro di Torino afferma invece che «ora bisogna riflettere seriamente sui premi, su come spendere meglio i soldi per la cultura. A parte qualcuno che può dare un pò più o meno di visibilità a un autore, la maggior parte dei tantissimi premi esistenti non servono davvero a nulla», sottolinea Ferrero, ricordando quella volta in cui Giuliano Soria, patron del Grinzane, il giorno del premio affermò che la Fiera di Torino era poco autorevole: «Gli risposi subito che almeno la nostra autorevolezza non la dovevamo comprare a suon di centinaia di migliaia di euro e finti premi».

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