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Mascia Musy dà voce alle donne con la penna di Susanna Tamaro

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Maè anche e soprattutto il problema del diverso di cui diffidiamo senza avere il coraggio di accostarci a lui nel tentativo di conoscere il retaggio antico che ne condiziona l'esistenza. E al fondo di tutto, quello di un'umanità capace d'amore, che sola può indurre al superamento della paura e dell'indifferenza e dare speranza a chi dalla sorte è stato scagliato sulla terra a vivere una condizione di emarginazione e di sfruttamento. Tutte cose che si possono ritrovare in Love, realizzato in collaborazione da Argot Produzioni e Teatro di Roma, che viene presentato in anteprima oggi e domani al Teatro Tor Bella Monaca. Uno spettacolo al femminile che vede, accanto all'interpretazione di Mascia Musy, la regia e la drammaturgia di Emanuela Giordano. Mentre Susanna Tamaro firma il racconto da cui è tratto, ispirato in lei dagli occhi sconfinatamente tristi di una bambina rom che tanti anni fa vedeva chiedere l'elemosina a Ponte Sisto. Uno sguardo che la sua penna ha tradotto in una storia emblematica di bimba venduta come un pollo di batteria a una organizzazione di sfruttatori. Dove il dono inatteso di un amore di cui è sempre stata priva accende una prospettiva di speranza che si spezza contro i colpi di una vita ancora una volta matrigna. E che la regia ripropone ora dal palcoscenico coi tratti di una ballata epica, dedicata a un'infanzia dolorosa e anomala di bambini rom, accompagnata dalle musiche originali per organetto eseguite dal vivo da Fiore Benigni.

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