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I custodi dell'arte italiana spengono quaranta candeline

La Madonna di Senigallia di Piero Della Francesca

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Per 40 anni hanno fatto indagini, frugato fra reperti archeologici, inseguito tombaroli e trafficanti senza scrupoli, per recuperare migliaia di opere che altrimenti sarebbero state sottratte al patrimonio dello Stato. Sono i carabinieri del comando Tutela Patrimonio culturale, un'istituzione tutta italiana che, in collaborazione con il ministero per i Beni e le Attività Culturali, difende le nostre ricchezze dal 1969 e ora celebra il suo quarantesimo anniversario. Quasi 400 mila beni culturali recuperati; più di 800 mila reperti archeologici provenienti da scavi clandestini; 253 mila opere false sequestrate e 14 mila rubate in Italia e recuperate all'estero; infine, 25.700 persone deferite all'autorità giudiziaria. Sono questi i numeri di un'attività riassunta in tre grandi mostre, organizzate nell'iniziativa "L'Arma per l'Arte". Napoli, Roma e Firenze sono le città prescelte che ospiteranno, per tutto il corso del 2009, le opere recuperate senza escludere l'allestimento di altre esposizioni (a Venezia e Messina nel 2010), in base a quanto stabilito dal comitato scientifico presieduto dal prof. Antonio Paolucci. L'appuntamento di Napoli, a Palazzo Reale dall'8 maggio al 30 settembre, dedicato all'«Archeologia che ritorna», con opere prodotte fra l'VIII secolo a.C. e il V d.C., comprende l'affresco con «Figura femminile» trafugato a Pompei dalla casa di Fabio Rufo, intorno al 1975 e lo spettacolare gruppo marmoreo Trapezophoros (325-300), proveniente dall'Asia Minore o dalla Grecia, con due grifoni che uccidono una cerva, che doveva servire da sostegno a un tavolo, parte dell'arredo di una tomba. La mostra allestita nella Capitale a Castel Sant'Angelo porta il titolo «Antologia di Meraviglie» (10 settembre 2009 - 30 gennaio 2010) ed espone fra gli altri la «Triade Capitolina», gruppo scultoreo in marmo raffigurante Minerva, Giove e Giunone del II secolo d.C., proveniente da uno scavo clandestino nel comune di Guidonia. Per l'arte moderna c'è il Cristo di Pietà tra la Madonna e San Giovanni Evangelista di Andrea della Robbia, trafugato nel 1979 e recuperato nell'82. A Firenze, infine, nella Sala Bianca della Galleria Palatina a Palazzo Pitti, la mostra «Aspetti del sacro ritrovati» (21 novembre 2009 - 6 aprile 2010) esibisce capolavori a soggetto religioso, come dipinti su tavola e su tela, sculture, codici miniati, oreficerie, suppellettili e arredi sacri. Importante è la preziosa Croce-reliquiario del XII secolo, in metallo, pietre e smalti, proveniente dal Museo della Cattedrale di San Clemente di Velletri, rubata nel 1983. «Il patrimonio culturale e artistico è il cuore della nostra nazione - ha detto il ministro Bondi, intervenendo in conferenza stampa - E non è un caso che il compito di difenderlo e preservarlo sia stato affidato proprio all'arma dei Carabinieri che sta al cuore della nostra storia». Per i quarant'anni del Comando e dei suoi 11 nuclei dislocati sul territorio, Poste Italiane ha annunciato la distribuzione di un francobollo dedicato, del valore di 60 centesimi, la cui emissione è fissata per il 4 maggio.

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