Fiorello show in "ventiquattro minuti" Da aprile a giugno in onda su Sky
{{IMG_SX}}"Ventiquattro minuti è un pò pochino" è stato il tormentone di Fiorello alla conferenza stampa dello show di cui sarà mattatore dal 2 aprile su SkyUno (canale 109 che prenderà il mese prossimo l'eredità di Sky Vivo, così come Sky Show dopo il "Grande fratello" diventerà Sky Uno Più Uno), dove andrà in onda il montaggio del suo live che dal 1 aprile sarà ospitato in una tensostruttura costruita ad hoc a Roma in Piazzale Clodio. Per Fiorello, infatti, la durata del programma dovrebbe essere almeno di 40 minuti, «in 24 come fai a far capire al pubblico quello che è successo». Ma è tutto ancora aperto (all'inizio si parlava solo di dieci minuti!), anche la stessa presenza dello showman a Sky. Il contratto contempla tutto il 2009, ma se lo show riprenderà dopo le vacanze estive si deciderà solo al momento del bilancio che seguirà all'ultima puntata, in programma il 19 giugno. E in tema di contratti, non è ancora detta neanche l'ultima parola su un «succo» del live di Fiorello anche su Rai Radio2 dove potrebbe collegarsi in diretta con «Gli Spostati». Anche se lo showman ha ammesso che avrebbe preferito la storica spalla, Marco Baldini. «Ma è giusto che abbia fatto la scelta di andare alla "Fattoria". Mi fa ridere l'idea che possa far comunella con Corona. Già me l'immagino: uno fare l'allibratore e l'altro lo scommettitore! Comunque - ha detto Fiorello -, nessuno mi chiami la domenica sera, perchè non posso perdermi l'avventura di Baldini. Quando tornerà poi lo interrogherò. Lo farò sedere su una sedia e gli chiederò i versi degli animali!». Per un Baldini contadino, il resto del team di «Viva Radio2» e di «Stasera pago io» c'è tutto. Gli autori che lavorano sull'attualità dei testi - Francesco Bozzi, Alberto di Risio, Riccardo Cassini e Federico Taddia -. C'è il maestro dalla lunga chioma nera Enrico Cremonesi, a cui Fiorello ha fatto intonare a cappella la sigla per ben due volte, regalando ai giornalisti un pezzo di varietà gustosissimo. E c'è Giampiero Solari, che ha definito l'avventura su Sky di Fiorello «non un programma, ma un'interazione». Lo showman, infatti, non avrà una scaletta da rispettare, non avrà un'Auditel che gli frenerà gli slanci (per quanto Sky proprio la scorsa settimana ha messo a segno il record di share nelle 24 ore dell'11,5 per cento!). E la «libertà» tanto chiacchierata sui giornali in questi giorni viene spiegata da Solari e Fiorello non in «libertà d'espressione, che in Rai c'era, ma proprio nella possibilità di "sparigliare le carte durante il Fiorello Show". Così come hanno chiarito che non è detto che tutto ciò che accadrà nel live andrà su Sky. È vero però che oltre alla messa in onda del giovedì, venerdì e sabato (cioè il giorno dopo del live che sarà invece di mercoledì, giovedì e venerdì) si moltiplicano le presenze dell'artista sul satellite. La domenica andrà in onda un «meglio di», che si rivivrà con delle finestre interattive (col dietro le quinte o una ripresa di spalle, per esempio). Mentre ogni giorno sulla finestra 5 di Sky Tg24 Fiorello si farà giornalista di se stesso raccontando news sullo spettacolo. E non finisce qui. L'artista sarà anche «posteggiatore» a Piazzale Clodio, comparendo su un maxi schermo di 60 metri quadri nel parcheggio, da dove improvviserà uno show del dietro le quinte che potrà essere visto dai passanti. Su questo punto, Fiorello sogna in grande: aspira a diventare una tappa obbligata per i turisti, «come il Colosseo e l'Angelus» ha esagerato, e l'appuntamento per eccellenza della capitale della serie: «Vediamo stasera chi c'è da Fiore», ha detto lo showman. In proposito, ha portato l'esempio di quando Michael Bublè e Renzo Arbore si sono improvvisati a «Viva Radio2» in un numero da manuale. Detta in sintesi e non per banalizzare, Fiorello farà sul satellite quello che faceva a «Viva Radio2» e per Roma quello che Umberto Smaila ha creato sulla Costa Smeralda. Ma il progetto si spinge oltre e coinvolgerà altre cinquanta città con il circuito di sale cinematografiche digitali la cui tecnologia permette di potersi collegare in diretta. In più per Milano è già stato pensato un maxi schermo in piazza Duomo per collegarsi live da Piazzale Clodio con i passanti meneghini. È indubbiamente un progetto ambizioso, anche se Fiorello ama raccontare che è nato da una chiacchierata in spiaggia con Andrea Scrosati, vice presidente di Sky Italia. E l'impegno dell'artista è al massimo per una buona ragione: ad aprile sono vent'anni che si è lanciato in questa professione, muovendo i primi passi a Radio DJ, e vuole dare il massimo. Può giocare sulla sua età («49 anni a maggio di quest'anno e l'anno prossimo chi sa!» ha detto facendo gesti scaramantici…). Ha affermato che il live è un «pesce d'aprile» perciò la partenza il primo! Ha dichiarato che a 50 anni potrebbe anche dare l'addio alle scene. Ma è serio su cos'è la sua professione, diventata per lui «la seconda ragione di vita perchè al primo adesso c'è la famiglia»: è «divertimento, ma bisogna lasciare sempre un attimo prima che il pubblico si stanchi». In fondo, «già alla seconda stagione del 'Karaokè volevo lasciare - ha affermato -. Tre edizioni di 'Stasera pago io, avremmo potuto continuare, era tutto pronto. E sei anni di 'Viva Radio2', un pò di più perchè in radio è più difficile decollare». Qualcuno ha parlato per Fiorello di paura dell'Auditel e di fuga per questo dalla Rai. «L'anno scorso dico a queste persone ho fatto 'Viva Radio2 Minuti dopo il Tg1 e non è andata poi così male!», ha affermato l'artista che oggi ha detto di sentire la mancanza di Fabrizio Del Noce al suo fianco. E, scherzando, gli ha mandato a dire «Torna in te!» dopo il bacio a Veronica Maya pubblicato oggi da quasi tutti i giornali. «Mi sembra la storia di Povia al contrario. Una volta - ha giocato lo showman - li dava a me!».